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    Cronaca, Cultura e Spettacoli
    12 Giugno 2020
    Oggi stress test, da domani apertura stabile ogni sabato e domenica
    Riaprono i siti Unesco di Tarquinia e Cerveteri

    TARQUINIA – Riaprono oggi al pubblico,  per uno “stress test”, i due siti Unesco di Tarquinia e Cerveteri con le due necropoli e i due musei. Il test sarà poi seguito da una apertura stabile a partire da domani e per ogni sabato e domenica. La riapertura è frutto dell’impegno congiunto della Direzione regionale Musei del Lazio con le amministrazioni comunali di Tarquinia e Cerveteri e si attua in linea con una richiesta espressa dal mondo della cultura e di gran parte della società civile. Il criterio alla base obbedisce a quello della massima prudenza, a tutela di quanti lavorano all’interno dei musei, del pubblico e delle opere. In primo piano, dunque, le normative di sicurezza e i principi di gradualità e sostenibilità,  indicati dal Comitato tecnico scientifico. Sia i musei, sia le necropoli saranno accessibili a gruppi di massimo 14 persone che saranno accompagnati nella visita dal personale del Mibact, supportato, nello spirito della più ampia collaborazione istituzionale, da volontari delle due amministrazioni comunali. Non sarà necessaria la prenotazione, ma i gruppi potranno accedere a orari prestabiliti, a partire dalle 9, secondo il seguente orario: Tarquinia necropoli: 9,10,30, 12, 13,30, 15,16,30; Tarquinia museo: 9, 10,30, 12, 13,30, 15,16,30, 18. Cerveteri (museo e necropoli) gli orari sono: 9,10,30, 12, 13,30, 15, 16,30.Nella Necropoli di Monterozzi, a Tarquinia, saranno per il momento visitabili sei tombe: la Tomba delle Leonesse, la Tomba del Fior di Loto, la Tomba dei Giocolieri, la Tomba del Cacciatore, la Tomba della Caccia, e della pesca e la Tomba dei Caronti. A Cerveteri il pubblico potrà ammirare la Tomba della Capanna e la Tomba dei Rilievi.Il biglietto intero per l’accesso al singolo sito è di 6 euro; 10 euro per visitare museo e necropoli di uno dei due centri; 15 euro per l’intero circuito. Sono previste riduzioni e gratuità di legge, come da regolamento del Mibact.“I musei, le aree archeologiche, i luoghi della cultura non sono delle isole – afferma Edith Gabrielli, direttore regionale musei Lazio – essi vivono nel territorio e con il territorio. Il sito Unesco di Tarquinia e Cerveteri non fa eccezione: esso costituisce una parte essenziale della nostra storia e della nostra identità. Riaprire insieme alle amministrazioni comunali, ovvero con l’impegno dei Comuni di Tarquinia e Cerveteri, significa dare un segnale giusto, perché si tratta di un segnale di civiltà. Nel farlo dobbiamo continuare ad essere prudenti e perciò far tesoro dell’esperienza che abbiamo acquisito in queste ultime, terribili, settimane”.“Sono lieta – dichiara la direttrice del sito Unesco Daniela De Angelis – che un sito di tale rilevanza per il proprio territorio e per la società civile tutta sia restituito al pubblico. Rispettando il fondamentale criterio della gradualità, faremo tesoro dell’esperienza dei prossimi giorni per lavorare al continuo miglioramento e incremento qualitativo e quantitativo dell’offerta culturale di questi luoghi meravigliosi”.