Cronaca
19 Giugno 2020
“Face to Face”: giudicato improcedibile il ricorso al Presidente della Repubblica presentato dai legali della società

È stato giudicato improcedibile il ricorso straordinario al presidente della Repubblica presentato dai legali della società “Face to Face”, dopo le sentenze del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato. Il decreto, dell’8 maggio scorso, è stato notificato pochi giorni fa alle parti, Comune di Civitavecchia ed un confinante del terreno oggetto della discordia, mettendo di fatto fine a dieci anni di contenziosi e oltre dieci ricorsi amministrativi promossi dalla Società Face to Face. Veniva formulata anche richiesta di risarcimento danni di ben 400.000 euro al Comune di Civitavecchia. La D.I.A. n° 285 del 2010, con cui la società Face to Face aveva iniziato a costruire, era stata annullata dal Dirigente dell’ufficio urbanistica del Comune, Massimo Piacentini, dopo l’intervento di sequestro del cantiere da parte della Procura della Repubblica alla fine del 2010. Nel 2016, con sentenza del Tribunale di Civitavecchia, l’amministratore, la progettista e il direttore dei lavori della società Face to Face SRL venivano condannati alla rimessione in pristino e al risarcimento dei danni alle parti civili dopo i reati di abuso paesaggistico. Per quanto riguarda l’aspetto amministrativo, dopo le sentenze del Tar Lazio e del Consiglio di Stato che avevano dichiarato illegittima la DIA, il Comune di Civitavecchia, su richiesta della Regione Lazio, emetteva l’ordinanza 578 del 2017 per la rimozione delle opere abusivamente realizzate, la demolizione del fabbricato e la realizzazione dello scavo con la disposizione del successivo ripristino dello stato dei luoghi . Con l’improcedibilità del ricorso straordinario al Capo dello Stato, si chiude definitivamente una vicenda durata 10 lunghi anni.