“Un detenuto ha sferrato un pugno ad un agente probabilmente per problemi di comportamento del ristretto che già e conosciuto”. Lo dichiara la segreteria regionale della Uspp (Unione sindacati Polizia penitenziaria) che parla di una nuova aggressione di cui è giunta notizia in mattinata. “Proprio in questi giorni – proseguono dal sindacato – i detenuti che si sono resi artefici il 27 marzo scorso di un’aggressione e sottrazione delle chiavi qualche mese fa al carcere di Borgata Aurelia di Civitavecchia sono stati prosciolti perché il fatto non sussiste, una decisione che lascia comprendere di quale sia la portata di un sistema giustizia a due velocità. Anche lo scorso 17 Giugno altra aggressione nei confronti di un poliziotto sempre da parte di detenuto. Non è accettabile dove le aggressioni nei confronti degli agenti sono diversamente trattate da una magistratura che non vede l’ora di condannare gli stessi per essersi difesi. Uspp ha indetto per il 2 luglio – concludono dalla segreteria regionale della Uspp – una manifestazione davanti a Montecitorio per questi motivi per dire basta a tutto questo stillicidio e l’assenza del Ministro della Giustizia senza alcun provvedimento in merito a tutelare gli agenti penitenziari, come da tempo ad esempio chiediamo il “Taser” per fermare i più aggressivi e violenti. Esprimiamo totale solidarietà ai colleghi feriti e quello di oggi già posto alle cure presso il locale ospedale”.