CIVITAVECCHIA – “Bene ha fatto il Presidente della commissione attività produttive della regione Lazio Marietta Tidei – evidenzia il referente dell’associazione Meno Poltrone Più Panchine Tullio Nunzi – a sollecitare una discussione sul futuro della centrale Enel. Questa città ha sempre peccato nella strategia,nella visione generale, incapace di cogliere il quadro d’insieme. Personalmente sono dell’idea che per salvarsi, questo territorio debba cambiare drasticamente le proprie priorità, recuperando quella vocazione turistica che in un passato recente l’aveva caratterizzata, creando un sistema turistico/crocieristico territoriale ed uno sviluppo alternativo a quello energetico.Un cambio di paradigma nasce sempre da una crisi”.
Nunzi invita la politica a decidere in tempi brevi, e appoggiando il ragionamento di Marietta Tidei rimarca che non è più possibile tirare a campare, la città deve svegliarsi e pensare al suo futuro vista la drammatica situazione che sta vivendo e proprio nel porto e terziario potrebbe riscoprire gli elementi del suo rilancio. Ovvio che la decisione sarà della politica.
“Penso che per evitare il disincanto cinico e cupo della maggioranza dei cittadini – evidenzia – sarebbe appropriato indire un referendum, una scelta democratica che,nonostante in passato anche per altro non abbia prodotto i frutti sperati come per l’outlet a Fiumaretta, permetterebbe finalmente a Civitavecchia di partecipare alle decisioni sul suo futuro ambientale, economico e perchè no sociale ed antropologico”.

