Il provvedimento della Commissione Europea avviato nei confronti dell’Italia e della Grecia, riguarderebbe la violazione delle norme Ue che tutelano i diritti dei passeggeri. Secondo la Commissione, che ha già inviato nota di messa in mora, tanto la Grecia che l’Italia avrebbero adottato misure che violano i diritti dei passeggeri degli aerei e delle navi, in più l’Italia avrebbe introdotto anche norme in violazione dei diritti dei passeggeri di autobus e treni.

A monte della procedura d’infrazione i discussi ‘voucher’ che Italia e Grecia hanno deciso di erogare come unica forma di rimborso per i passeggeri che si sono visti annullare il viaggio programmato a causa del covid-19, azione contraria ai regolamenti Ue, che prevedono il diritto al rimborso. Il voucher, in base alle norme, non può rappresentare l’unica opzione,ma deve essere scelto volontariamente e la Commissione avrebbe ripetutamente invitato gli Stati membri e i vettori a renderli più convenienti, in modo da aumentarne l’utilizzo.

Roma e Atene hanno due mesi per rispondere alla messa in mora, altrimenti la Commissione potrebbe passare al parere motivato, la seconda fase della procedura di infrazione.