“Approvato in maniera definitiva l’emendamento presentato in commissione sulla regolamentazione dell’autoproduzione”. La notizia arriva dal presidente della Compagnia portuale di Civitavecchia Enrico Luciani. Una regolamentazione a lungo attesa da tutti i portuali italiani e di “fondamentale importanza”. Si va infatti a mettere la parola fine sulle aspirazioni di molti armatori di effettuare operazioni di rizzaggio e derizzaggio a bordo dei traghetti con il proprio personale. In pratica nei porti come a Civitavecchia non si potranno “scavalcare” le imprese autorizzate (articolo 16 della legge 84-94) o le agenzie di fornitura lavoro. “In questi anni – ha continuato Luciani – erano state mostrate crepe evidenti e questo emendamento è un traguardo di civiltà sul fronte della sicurezza e del lavoro soprattutto in un momento drammatico come questo dove i porti sono fermi. Da oggi si apre una nuova pagina della portualità straordinaria ed è il frutto del lavoro straordinario fatto in questi mesi, abbiamo fatto un gioco di squadra eccezionale”. Soddisfazione anche per Alessandro Borgioni (Cgil) che ha commentato: “Non capita certo tutti i giorni che Davide batta Golia. Con questo emendamento si riporta il porto al centro dell’attività produttiva e la portualità viene rimessa al centro del lavoro. Nessuno ce l’ha con gli armatori – ha evidenziato – il nostro interesse comune è lo sviluppo dei porti”. Borgioni però ha voluto lanciare un messaggio anche al presidente dell’Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale: “Dobbiamo essere in grado di risolverci i problemi da soli, non possiamo aspettare che arrivino altri a farlo perché gli strumenti ci sono e il nostro è un porto appetibile. Non possiamo assolutamente rimanere indietro in questo momento: il porto ha bisogno di liquidità”.
Cronaca, Porto
4 Luglio 2020
Soddisfatto il presidente della Cpc: “Regolamentazione attesa a lungo”
Autoproduzione, Luciani: “Approvato l’emendamento”
Borgioni (Cgil) lancia un messaggio a di Majo: “Il porto ha bisogno di liquidità. Non possiamo rimanere indietro”