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    Cronaca, Politica
    10 Luglio 2020
    Indagini a 360 gradi da parte della Polizia: al vaglio le telecamere
    Imbrattate le sedi della Lega a Tarquinia e Viterbo: piovono condanne

    TARQUINIA – Piovono condanne contro gli atti vandalici a sfondo politico subiti dalla Lega a Tarquinia e Viterbo con le sedi imbrattate ieri notte con vernice nera raffigurante una stella a cinque punte dentro un cerchio, simbolo noto delle Brigate rosse.

    Oltre alla politica nazionale, con i rappresentanti della Lega intervenuti ieri sera, in primis Matteo Salvini, prendono posizione anche le forze politiche locali, dai consiglieri di maggioranza alle forze di opposizione.

    “Da consigliere comunale della Lega – commenta Stefano Zacchini – esprimo il mio più fermo disprezzo per questo gesto vile e disgustoso. Di sicuro non ci spaventerete o ci fermerete, convinti delle nostre idee continueremo le nostre battaglie”.

    “La politica è confronto non odio – afferma il consigliere di Fratelli D’Italia Alberto Riglietti – Mi sento di condannare fortemente il gesto vandalico che ha colpito la Lega di Tarquinia. Sono vicino ai rappresentanti locali della Lega. Non si possono giustificare in nessun modo queste azioni contro nessun partito politico che non hanno nessun sapore del dibattito politico ma soltanto pura vigliaccheria”. Gli fa eco il Gruppo politico di Fratelli d’Italia: Condanniamo gli atti vandalici che hanno colpito le sedi della Lega di Tarquinia. Da parte nostra la massima solidarietà alla lega e al sindaco Alessandro Giulivi per l’ignobile gesto ricevuto. La politica è confronto e non odio”.Anche l’ex consigliere Manuel Catini prende posizione: “Ho sempre ritenuto che la politica fosse dialogo e confronto. – afferma sul proprio profilo l’ex vicesindaco Manuel Catini – Condanno con fermezza gli atti vandalici della notte scorsa presso la sede cittadina della Lega. Atti indegni che non possono essere giustificati perché si può non condividere l’azione politica e amministrativa ma gesti come questo allontanano sempre più i cittadini da quella che invece dovrebbe essere una normale dialettica politica tra le parti. Condannai in passato accadimenti simili capitati al Pd locale ed oggi faccio altrettanto”.

    Parole di ferma condanna  anche dalla sinistra: “La vigliaccheria, la deficienza e l’inciviltà non hanno colore politico – tuona il consigliere comunale del Pd Sandro Celli – sono tali e basta. Gli avversari politici si affrontano con la dialettica ed il confronto democratico e non certamente con questi atti vergognosi e rozzi che screditano solo chi li compie. Solidarietà ai rappresentanti ed iscritti della Lega che hanno subito, come ormai in tutte le sedi del partito, questo grave gesto di inciviltà”.“Si può non essere d’accordo con le scelte politiche di un’amministrazione, – affermano dal Pd – si può e si deve dissentire quando si ritiene che una forza politica stia sbagliando o stia adottando provvedimenti dannosi, ma sempre nel rispetto della democrazia. Ci dissociamo pubblicamente da questi gesti antidemocratici e profondamente incivili”. Intervento anche del segretario dem Emanuele Scomparin: “Gesti incivili e grotteschi come questo vanno condannati, senza se e senza ma: indipendentemente dal colore politico non si possono condividere, in nessun caso. Sono metodi che non abbiamo mai approvato e che non approveremo mai. Le divergenze politiche le affronteremo e combatteremo, sempre e comunque, sul terreno democratico. Chi compie questi gesti non ha nulla a che vedere con la politica, è semplicemente un incivile ed un vandalo”.

    Intanto sul fronte delle indagini  affidate alla Digos, si attende il vaglio anche delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza per risalire all’autore del gesto che ha agito indisturbato intorno alle 2,40, completamente vestito di nero, con cappuccio bandana in testa, mascherina in volto, e un grembiule nero.