Trasversale Orte-Civitavecchia, la Corte di giustizia europea salva la Valle del Mignone
Cronaca
16 Luglio 2020
Trasversale Orte-Civitavecchia, la Corte di giustizia europea salva la Valle del Mignone

TARQUINIA –  Una vittoria del e per il territorio. Il ricorso delle associazioni e dei comitati ha salvato la Valle del Mignone. La Corte di giustizia Europea ha chiarito che il tracciato verde non è l’unico tracciato possibile e devono essere valutate soluzioni “meno dannose per l’ambiente”. Con grande soddisfazione, le associazioni ambientaliste del territorio (Italia nostra sezione Etruria, Comitato per il diritto alla mobilità di tarquinia, Comitato 100% Farnesiana e Comitato per la difesa della Valle del Mignone) accolgono la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea con la quale si è statuito che l’art. 6 della Direttiva Habitat “dev’essere interpretato nel senso che esso non osta a una normativa nazionale che consente la prosecuzione, per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, della procedura di autorizzazione di un piano o di un progetto la cui incidenza su una zona speciale di conservazione non possa essere mitigata e sul quale l’autorità pubblica competente abbia già espresso parere negativo, a meno che non esista una soluzione alternativa che comporta minori inconvenienti per l’integrità della zona interessata, circostanza che spetta al giudice del rinvio verificare”».

La Corte di Giustizia europea, come si ricorderà, ha risposto ai quesiti richiesti il 24 gennaio 2019 dal Tar del Lazio che ha emesso l’ordinanza n. 908/2019, nella quale chiedeva alla Corte europea di esprimersi sugli aspetti del provvedimento di compatibilità ambientale approvato forzatamente dalla presidenza del consiglio dei Ministri in merito al tracciato Verde per il completamento della SS 675. Il giudice del Tar Lazio che aveva rimesso la questione alla Corte di Giustizia dovrà ora attenersi alla pronuncia della stessa Corte che di fatto impone la “soluzione alternativa che comporta minori inconvenienti per l’integrità della zona interessata”: il tracciato viola.

«Le associazioni e i Comitati che difendono il nostro territorio – affermano Marzia Marzoli, Nicola Bonaiuto, Marco Tosoni e Bianca Stefancu – sono felici di sapere che “il ricorso sta contribuendo con coraggio alla lotta contro l’ennesima servitù in danno del territorio di Tarquinia per la cui salvezza alternative percorribili esistono. Ringraziamo lo Studio Viglione, e l’avvocato Noemi Tsuno che ci stanno supportando in questa battaglia, che vuole salvare la Valle del Mignone da un’infrastruttura impattante, che ora dovrà essere progettata nuovamente, sulle indicazioni che darà il Tar del Lazio”».

Il completamento della trasversale Orte-Civitavecchia, da Monte Romano fino all’imbocco con la Tirrenica, fa parte delle opere che il Governo ha ritenuto strategiche e per le quali sarà nominato un commissario per arrivare al termine. Il Tar del Lazio e il commissario saranno quindi chiamati a tenere conto di questa sentenza che di fatto fa tirare un sispiro di sollievo ai cittadini di Tarquinia.