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    Amministrazione, Cronaca
    23 Luglio 2020
    Buone notizie dalla riunione con il presidente Acea Ato2 Cosentino in Comune. A settembre il piano di interventi
    Idrico, Lasco del Falegname sarà svuotato nel corso dell’estate

    «Stiamo lavorando tanto per Civitavecchia, in particolare per rimettere a posto gli impianti: in primis quello di potabilizzazione di Montanciano. Siamo giunti sostanzialmente a poter, nel corso di questa estate, di fare le opere di pulizie della presa quindi poi avere un impianto che possa funzionare a regime». Lo ha detto il presidente Acea Ato2 spa Claudio Cosentino nel corso di una riunione al Pincio con il sindaco Ernesto Tedesco e il delegato all’idrico Giancarlo Frascarelli. Una notizia molto attesa con i lavori che hanno subito un rallentamento a causa dell’emergenza covid che ha bloccato tutto il paese. Una riunione con i vertici di Acea per fare il punto della situazione. Proprio ieri, poi, il consigliere di maggioranza Giancarlo Frascarelli ha ricevuto ufficialmente la delega per il comparto idrico cittadino che, sin dall’insediamento di Tedesco, sta seguendo. «Devo ringraziare il consigliere Giancarlo Frascarelli – ha detto il primo cittadino – che sin dal primo giorno si è messo a disposizione dell’amministrazione. Dalle 6 di mattina gira per la città e raccoglie gli appelli delle persone. Civitavecchia nel corso di questo anno ha avuto dei riscontri assolutamente positivi». Uno degli impegni presi da Frascarelli era proprio lo svuotamento del bacino di accumulo idrico di Lasco del Falegname e finalmente ci siamo, l’opera dovrebbe essere realizzata nel corso dell’estate, stando alle parole del presidente Cosentino. «Siamo ad un passo – ha commentato Frascarelli – dal recarci insieme per mettere la ruspa, dentro un Lasco lungo 25 metri, profondo 9 per togliere 45mila tonnellate di fanghiglia e rifiuti che oggi lo vedono saturo al 98% questa è la politica che a me piace, acqua più sana per i cittadini». Ma con Acea l’amministrazione sta programmando anche il futuro tenendo in considerazioni le varie problematiche di un comparto che, diciamolo, in città non ha mai brillato particolarmente. Vuoi per il grande consumo sul litorale estivo o per le torbide del Mignone – problema che dovrebbe risolversi con lo svuotamento del bacino – spesso la città si è trovata con i rubinetti a secco. «Siamo molto contenti – ha commentato Cosentino – perché si tratta di un’opera molto importante ma ce ne saranno altre che valuteremo con l’amministrazione. A settembre – ha continuato – presenteremo un programma di interventi molto ambizioso con cui abbiamo cercato di trovare la soluzione per ogni problematica del territorio», ad esempio, appunto, le necessità differenti per l’alto consumo estivo».