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    Salute, Sanità
    24 Luglio 2020
    Artrosi e protesi del ginocchio ora non sono più un problema con ‘Navio’
    L'ospedale San Carlo di Nancy di Roma riferimento per il centro-sud Italia nella chirurgia ortopedica robotica

    ROMA – Un nuovo robot entra in sala operatoria all’Ospedale capitolino San Carlo di Nancy, si tratta del sistema robotico NAVIO per la chirurgia protesica del ginocchio, sia per le protesi totali che per le protesi parziali. Il San Carlo di Nancy è il primo ad introdurre l’avanguardia del sistema NAVIO nella capitale e l’unico a dotarsene in maniera stabile tra le regioni limitrofe e il sud Italia. La struttura implementa quindi le tecnologie presenti, diventando così centro di riferimento non solo per Roma ma anche per il centro-sud Italia per la chirurgia robotica. Un intervento di protesi al ginocchio può rendersi necessario principalmente a causa dell’artrosi, un processo degenerativo della cartilagine articolare e dei tessuti connessi, che colpisce non solo gli anziani, ma anche soggetti in giovane età come conseguenza di traumi, malattie infiammatorie o reumatiche, gravi deviazioni assiali congenite.

    “Il sistema NAVIO – spiega il dottor Mario Tartarone, Direttore del dipartimento di Ortopedia e Traumatologia all’Ospedale San Carlo di Nancy – consentirà di eseguire circa 150 impianti entro fine anno e dal 2021 circa il 30% degli interventi di protesica al ginocchio (su un totale annuo di circa 600 protesi) saranno eseguiti con la tecnologia robotica. Un impianto di protesi al ginocchio eseguito con il robot equivale ad un vestito di alta sartoria, il chirurgo mantiene il pieno controllo del gesto operatorio ma l’utilizzo del robot permette un’estrema precisione nell’impianto della protesi, che si traduce in un vantaggio importante per il paziente. Più si riesce a ripristinare l’anatomia dell’articolazione tanto più la protesi durerà nel tempo. Il robot non sostituisce il chirurgo ma lo assiste, con un vantaggio indiscusso per il paziente che si traduce in una minore esposizione a radiazioni, nella massima accuratezza nella posizione dell’impianto, nella riduzione del dolore e quindi dei farmaci antidolorifici post intervento, in ridotti tempi di degenza, nel recupero completo del movimento naturale del ginocchio con una migliore propriocettività, ovvero non si ha la fastidiosa sensazione di avere ‘un corpo estraneo’ nel ginocchio”.

    NAVIO è un robot dotato di estrema precisione chirurgica che supporta l’expertise del chirurgo ortopedico in ogni fase dell’intervento di protesi di ginocchio. Il sistema robotico permette, infatti, un’accurata pianificazione dell’intervento per personalizzarlo sull’anatomia e sulla specifica cinematica (movimento) del ginocchio del paziente: con l’ausilio di multipli sensori, posizionati intra-operatoriamente sul femore e sulla tibia del paziente, si ricostruisce un’immagine 3D delle superfici articolari, per uno studio preciso dell’anatomia del ginocchio e per definire l’esatto posizionamento e la misura più precisa delle componenti protesiche. Infine, durante l’intervento in sala operatoria, il ‘braccio robotico’ computer-assistito guida l’esecuzione del chirurgo sul modello 3D precedentemente pianificato per il posizionamento della protesi.

    Il sistema robotico NAVIO entrerà sempre più nella pratica clinica, è infatti in corso di validazione lo sviluppo dei sistemi per la chirurgia protesica dell’anca e sarà implementato nell’ambito della Traumatologia dello Sport per le ricostruzioni dei legamenti crociati anteriori e posteriori del ginocchio.