TOLFA – ”Il cuore oltre il covid”: questo il titolo della grande impresa che Fabio Faggiani (di Allumiere ma residente a Tol- fa) compirà partendo dalla collina il prossimo 21 febbraio: l’atleta col- linare visiterà oltre 220 comuni, tra cui 21 capoluoghi di regione, per- correndo 3700 km a piedi e raggiungendo 19 ospedali per portare un messaggio di pace e di solidarietà: in 10 di questi ospedali 10 Fabio pianterà un ulpiantato uno dove dov’è Fabio pianterà un Olivo di due anni in ognuno di loro In ogni ospedale vo, negli altri 9 (quelli pediatri- ci) Faggiani porterà un libro da donare ai bambini col messaggio di non mollare mai. Ieri mattina si è riunita presso la Comunità Monta- na la commissione composta dal commissario straordinario Gabrie- le Volpi, dall’atleta Fabio Faggiani, dal Presidente dell’Airone Fausto Fiorucci, dal consigliare comunale di Tolfa Domenico Lucianatelli, dalla bravissima artista Mariarita Parigiani, dall’assessore Tiziana Ci- maroli per scegliere il bozzetto vincitore del concorso ”Realizza il lo- go”. Segretario verbalizzatore Luciano Riversi; era presente anche l’ex sindaco di Allumiere e impiegato Comon, Augusto Battilocchio. “La comunità montana ha sposato il progetto perché crede nelle po- tenzialità di Fabio e nella bontà del progetto – ha evidenziato il com- missario straordinario della Comon, Gabriele Volpi – ci è sembrato opportuno rinascere in questo modo”. Fabio Fagiani ha spiegato che partirà il 21 febbraio da Tolfa Allumiere in una sorta di prologo di tut- ta l’impresa e poi la partenza vera e propria ci sarà a Roma davanti all’ospedale pediatrico Bambino Gesù, poi a Civitavecchia e da 1 qui in Sardegna, Sicilia, Calabria e via via tutta l’Italia fino poi a tornare indietro il 20 giugno 2021 (giornata in cui è previsto l’arrivo ad Allu- miere Tolfa). “Gli obiettivi che mi sono posti sono molteplici – spiega Faggiani – arrivare in tutti gli ospedali e portare un messaggio di soli- darietà; far conoscere i paesi di Tolfa e di Allumiere facendo conosce- re le nostre tradizioni e le nostre peculiarità; cercare di incontrare i ragazzi delle scuole per portare un messaggio positivo; incontrare gli atleti delle varie società podistiche dei vari comuni che tocco e perso- naggi di spicco; fare condivisione con la gente dei comuni che via via incontrerò e naturalmente la cosa più importante e fare beneficenza e cercare di raccogliere fondi da donare a coloro che necessitano».