Fayez al-Serraj, capo del consiglio presidenziale libico di stanza a Tripoli, e Aguila Saleh, presidente della Camera dei rappresentanti di Tobruk, hanno annunciato il cessate il fuoco su tutto il territorio della Libia. E’ quanto riferiscono i media locali, evidenziando l’auspicio di Serraj di andare ad elezioni presidenziali e parlamentari a marzo 2021.Il capo del consiglio presidenziale libico, secondo quanto riportato da ‘Libya Oserver’, ha dato ordine alle forze fedeli al governo di accordo nazionale (Gna) di cessare immediatamente le ostilità, precisando che l’iniziativa prevede anche la ‘smilitarizzazione’ di Sirte e al-Jufra, dove saranno dispiegate forze di polizia per garantire la sicurezza.
“L’obiettivo finale del cessate il fuoco – avrebbe dichiarato Serraj – è il ripristino della piena sovranità sul suolo libico e l’espulsione delle forze straniere ed i mercenari”. Il capo del consiglio presidenziale avrebbe anche sollecitato la ripresa della produzione e dell’export petrolifero attraverso la Noc, la compagnia petrolifera della Libia, con una divisione equa dei proventi sulla base di quanto deciso alla Conferenza di Berlino.
Secondo ‘Libya Observer’ pochi minuti dopo l’annuncio di Serraj, anche il leader politico della Libia orientale Saleh ha proclamato un cessate il fuoco a livello nazionale, che avrebbe anche chiesto il trasferimento del nuovo consiglio presidenziale a Sirte dopo l’attuazione del cessate il fuoco.Ancora nessuna indicazione in tal senso, invece, dal generale Khalifa Haftar a capo dell’autoproclamato Esercito nazionale libico e rivale di Tripoli.
Apprezzamento sulla decisione da parte dell’inviata Onu ad interim per la Libia, Stephanie Williams, che ha sottolineato come gli annunci dimostrino “il coraggio di cui la Libia ha urgente necessità durante questi tempi difficili”.
Anche l’Italia ha accolto con favore gli annunci odierni diffusi dal Consiglio Presidenziale e dalla Camera dei Rappresentanti dello Stato della Libia che indicano un percorso condiviso per superare l’attuale stallo istituzionale nel Paese.
“L’Italia continuerà a svolgere il suo ruolo attivo di facilitazione per una soluzione politica alla crisi libica, – si legge in una nota diramata dalla Farnesina – ed esorta tutte le parti interessate a dare un seguito rapido e fattivo al percorso delineato nei comunicati del Consiglio Presidenziale e dalla Camera dei Rappresentanti”.
Anche il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, ha accolto positivamente l’annuncio del cessate il fuoco su tutto il territorio libico arrivato dal consiglio presidenziale di Tripoli e dalla Camera dei Rappresentanti di Tobruk. “Questa iniziativa – ha sottolineato al-Sisi in un tweet – è un passo importante per raggiungere una soluzione politica alla crisi libica e per ripristinare la stabilità e la prosperità nel Paese”.
