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    Amministrazione, Energia e ambiente, Porto
    25 Agosto 2020
    A breve la prima rilevazione delle centraline mobili alla darsena traghetti
    Fumi in porto, nuova riunione indetta dall’AdSP

    CIVITAVECCHIA – Si torna nuovamente a parlare della qualità dell’aria legata alle attività portuali, con la videoconferenza tenutasi in mattinata sul tema promossa dall’Autorità di sistema portuale. Presenti l’amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco Ernesto Tedesco e dall’assessore all’Ambiente Manuel Magliani, rappresentanti della stessa Adsp, della Capitaneria di Porto e delle compagnie di navigazione.

    L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulle azioni già concertate nelle precedenti sedute, quali ad esempio l’installazione (avvenuta da parte di Arpa Lazio) di centraline di rilevazione mobili presso la banchina traghetti, il cui primo report dovrebbe essere reso disponibile nel fine settimana.

    “Registro con favore la disponibilità di tutti i partecipanti a contribuire, – commenta l’assessore Magliani – soprattutto con riferimento alle best practice, ad integrare il testo dell’accordo volontario esaminato in data odierna, nell’ottica di migliorare le condizioni di un quadro complessivo che è sempre rimasto, come precisato dalle autorità competenti, nel pieno rispetto dei limiti previsti dalle normative vigenti. L’obiettivo è quello di definire i termini dell’accordo volontario nel mese di settembre, costituendo un tavolo istituzionale permanente funzionale a monitorare i processi di sviluppo delle nuove tecnologie che possono essere promosse ed eventualmente adottate per mitigare i fattori di pressione ambientale nel porto. Abbiamo anche rappresentato alle autorità competenti di valutare, attraverso l’esame tecnico ed economico, durante i picchi di traffico marittimo, l’opportunità di un maggiore ricorso ai servizi tecnico-nautici che possano accompagnare le navi nelle fasi di accesso al porto. Siamo fiduciosi che si potrà formalizzare un accordo in grado di funzionare nel tempo, superando quindi i limiti delle convenzioni a termine: è evidente che un tema come la qualità dell’aria connessa ai traffici portuali non possa essere ‘a scadenza’, ma debba invece essere oggetto di un confronto permanente tra le varie istituzioni coinvolte”, conclude l’Assessore.