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    Cronaca, Sanità
    26 Agosto 2020
    Le operazioni si sono concluse dopo le 3
    Covid, ieri oltre 2mila tamponi al drive-in del porto

    “Presso il drive-in del Porto di Civitavecchia nella sola giornata di ieri sono stati processati 2.192 tamponi”.

    Lo rende noto l’Unità di crisi covid19 della Regione Lazio. Prosegue senza sosta l’attività del personale della Asl Roma 4 e dei volontari di Protezione civile e Croce rossa per i test sugli sbarchi dalle navi nello scalo cittadino.

    “Le operazioni – proseguono dalla Regione – si sono concluse alle ore 3:15 della notte. Questa mattina il drive-in è nuovamente operativo. In una settimana sono stati quadruplicati i test nei drive-in regionali. Martedì 18 agosto furono eseguiti 2.140 test, nella giornata di ieri, 25 agosto, ne sono stati invece eseguiti 8.293. Uno sforzo straordinario per garantire la tutela della salute pubblica”.

    Sul tema è intervenuto il presidente dell’Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale Francesco Maria di Majo che ha commentato: “Quanto avvenuto e sta avvenendo in questi giorni al porto di Civitavecchia, nonostante le tante difficoltà dovute al numero sempre più crescente di passeggeri che si sono voluti sottoporre volontariamente ai tamponi, ha fatto emergere ancora una volta, la capacità di questo porto di saper affrontare con efficacia situazioni emergenziali. In poco meno di 48 ore, grazie alla professionalità, all’impegno, alla dedizione, al lavoro e al sacrificio dei vari attori che operano in ambito portuale e retroportuale, e mi riferisco all’Usmaf, alla ASL Roma4, alla Croce Rossa, alla Capitaneria di Porto, alla Polizia di Frontiera, al Commissariato di P.S., all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alla Protezione Civile, al Comune di Civitavecchia, alla Dogana, agli uomini della Port Mobility, della Port Authority Security (PAS) e di questa amministrazione, si è riusciti a disciplinare il controllo sanitario a migliaia di passeggeri di ritorno essenzialmente dalla Sardegna ma anche dalla Spagna”.