Bassa adesione ai tamponi rapidi per gli imbarchi verso la Sardegna. «C’è poca affluenza – ha spiegato il responsabile Uscar per la Asl Roma 4 Mauro Mocci – come avevamo ipotizzato. Generalmente fa il tampone chi si reca in visita a parenti e amici o chi deve restare in Sardegna, insomma chi vuole stare tranquillo». Chi invece si reca sull’isola per svago difficilmente farà il tampone, anche perché in caso di positività viene bloccato l’imbarco, come successo nei giorni scorsi. «Per quanto riguarda gli sbarchi andiamo avanti – ha detto Mocci – con ritmi sostenuti». Martedì sera sono stati effettuati 1099 tamponi rapidi e sono state molto poche le positività. Si resta in attesa dell’esito del tampone molecolare dei 17 positivi riscontrati lunedì sera tra cui 4 di Civitavecchia e 4 di Santa Marinella (tutti isolati in attesa dell’esito dell’esame). «Si conferma il trend – ha spiegato Mocci – con una bassa incidenza e più probabile tra i giovani di ritorno dalle vacanze o, comunque, di persone che sono state a contatto con giovani». Intanto stanno arrivando i tanto agognati rinforzi per il drive-in di largo della Pace. «L’andamento di ieri sera (martedì, ndr) – ha concluso Mocci – è stato molto regolare e corretto, le file scorrevano bene e le persone non si sono lamentate delle attese». Prosegue anche l’indagine di siero-prevalenza tra gli operatori scolastici degli istituti cittadini in vista del rientro a scuola. «Sta andando molto bene – ha commentato il direttore generale della Asl Roma 4 Giuseppe Quintavalle – fino ad ora non abbiamo trovato nulla di particolare rilevanza e l’adesione è molto buona. Sono molto soddisfatto di come stiamo lavorando con l’assessore alla Scuola Simona Galizia. Abbiamo costituito un coordinatore del gruppo scuola inoltre con la nuova ordinanza sarà possibile reclutare figure utili per supportare le squadre al lavoro nelle scuole in questo momento. La collaborazione – ha concluso – è costante».