ALLUMIERE – “Un’estate particolare che ci ha visto in extremis, causa il covid-19, stravolgere il programma estivo già programmato. Allumiere, però, ha fatto il pieno di turisti in paese e nelle campagne, così come sold out per le passeggiate nel monumento naturale del Faggeto, seppure con tutte le limitazioni del Covid e si prepara al futuro”. Si apre così la nota del sindaco di Allumiere, Antonio Pasquini, il quale stila un bilancio positivo per il cartellone degli eventi che si sono susseguiti fino a metà settembre nonostante le limitazioni imposte dalle normative anti covid. “Questo virus ha favorito il turismo di prossimità, facendo riscoprire le peculiarità dei territori e degli eventi non di massa; ha portato alle città di provincia anche nuove opportunità, che Allumiere ha saputo cogliere, vivendo il presente e preparandosi al futuro – prosegue Pasquini – se da una parte si è assistito alla desertificazione delle grandi città d’arte, e anche capitali come Londra, Parigi e Madrid dovranno fare i conti nei prossimi anni con una nuova identità, nei borghi e nel litorale si è verificato il tutto esaurito. Le persone avevano bisogno di spazi aperti e di una nuova normalità che era più facile da trovare nei piccoli paesi. Un flusso di persone si è riversato nei borghi della provincia e nella natura. Abbiamo fatto conoscere Allumiere ad un nuovo pubblico registrando un incremento di turisti provenienti da aree nuove che si è distribuito in maniera costante nell’arco dei tre mesi estivi. Molti romani e toscani hanno scoperto il nostro paese e li abbiamo saputi accogliere con la nostra semplice naturalità e la nostra bellezza; il nostro intento è farli tornare anche nei prossimi anni e nel 2021 presentargli nuovamente il Palio delle Contrade, che purtroppo quest’anno a causa del covid-19 non abbiamo potuto svolgere. Questa è stata una dura ferita al cuore per le nostre tradizioni e la nostra identità”. Allumiere ha accolto tutti, dagli eventi culturali nella massima sicurezza con ingresso contingentato, così come per tutti quelli che vi arrivano per la prima volta, per la sua bellezza e quella della natura in cui è immersa. Dalle passeggiate al Faggeto, alla Trinità che hanno ospitato eventi alla classica passeggiata in paese, assaporando e degustando la cucina locale ricca di prodotti tipici. “Allumiere – evidenzia ancora il primo cittadino collinare – si è dimostrato un paese vivo e misterioso che nasconde spazi naturali incontaminati e ricchi di storia, una storia che nasce con l’allume nelle miniere nei boschi e si riscopre negli immobili storici del paese. Un paese che vive in modo unico il suo rapporto con la natura ed i prodotti tipici locali”. E Allumiere ormai vive tutto l’anno: finita l’estate già in collina ci si prepara alla grande manifestazione della ”Festa d’autunno” prevista per il 16, 17 e 18 ottobre (evento principe per tradizioni e gastronomia) e per l’appuntamento culturale del Premio Letterario Allumiere “Femminile, Plurale”, previsto per fine ottobre. “Non basta la realizzazione di un forte evento turistico, ma da qualche anno stiamo avviando una sapiente azione di fidelizzazione di chi arriva in paese – conclude Antonio Pasquini – per l’evento che sarà realizzato nella piazza e nel centro del paese, dobbiamo definire bene i percorsi e gli spostamenti per evitare gli assembramenti ma ci stiamo già preparando. Abbiamo gestito bene i turisti in estate e lo faremo anche in inverno. Noi siamo sicuri che anche con questo evento, così come per quelli estivi, registreremo il sold out perché Allumiere ed il suo fascino storico, gastronomico e naturalistico sono l’eccellenza del Lazio”.

