«Rossano Cardinali andrà a dirigere il coro degli angeli in paradiso»
Cronaca
8 Ottobre 2020
Tanta gente e lacrime per l’ultimo saluto al grande maestro
«Rossano Cardinali andrà a dirigere il coro degli angeli in paradiso»

ALLUMIERE – Ad Allumiere  è stato il giorno del lutto e del pianto per la dolorosa e prematura scomparsa del grande maestro direttore Rossano Cardinali, un uomo eccezionale che tanto ha fatto per Allumiere, un appassionato e talentuoso uomo che ha portato il paese collinare ad altissimi livelli nel campo musicali. Rossano è stato uno di quegli uomini che una volta conosciuti puoi solo ringraziare il cielo di averlo messo sul tuo cammino.

La giornata per l’estremo saluto a Rossano è iniziata nelle prime ore del mattino con l’apertura della camera ardente all’interno dell’Auditorium. La bara di Rossano al centro, la sua foto con la bacchetta in bocca, i leggii dietro, la corona con il simbolo della Komen (visto che era il curatore e ideatore del progetto di laboratorio integrato per le donne operate al seno) e le persone che si sono alternate nella sala per salutarlo.

Alle 15.45 dell’Auditorium si è snodato un triste corteo funebre con gli stendardi del Comune di Allumiere e degli Amici della musica con il nastro nero del lutto, la bara, il sindaco Antonio Pasquini coi membri dell’amministrazione comunale, il sindaco di Tolfa Luigi Landi, quello di Santa Marinella Pietro Tidei, i rappresentanti del Comune di Civitavecchia, quelli dell’Agraria di Allumiere, tantissimi parenti e amici, i rappresentanti dei Carabinieri e tante autorità politiche, civili, militari e religiose di tutto il comprensorio.

Presenti i rappresentanti della scuola di musica e della Banda Puccini con il maestro di canto Max Petronilli, della scuola di Canto Lorena Scaccia. Non sono voluti mancare la presidente della Fondazione Cariciv, Gabriella Sarracco, l’onorevole Marietta Tidei, l’onorevole Alessandro Battilocchio. Tutto è avvenuto in completa sicurezza nel rispetto del distanziamento e con le mascherine grazie ai volontari Prociv e Cri. Il corteo è arrivato al Parco del Risanamento, dove si è tenuta la messa celebrata dal parroco don Stefano Carlucci e concelebrata da don Augusto Baldini. Prima è stato portato il suo cappello, poi la bara su cui è stato posto il tricolore e intorno un picchetto di 6 carabinieri, a seguire i fiori e gli stendardi, immancabile la corona a forma di chiave di Sol.

La messa è stata animata musicalmente dalla banda dei Carabinieri. “Rossano era un uomo amante della vita e fino a due giorni fa mi ha ripetuto che non voleva morire – ha sottolineato il parroco don Stefano durante l’omelia – nella vita ha seminato tanto bene e per questo siamo qui in tanti a piangere per lui. Sono certo che Rossano, che è stato un grande musicista e direttore di banda, ora in cielo andrà a dirigere in paradiso il coro degli Angeli e dei Santi. Possa tu Rossano continuare a suonare, a pregare e intercedere per tutti noi. Sono certo che ad accogliere Rossano ci sono stati il suo papà e il suo amico Attilio e oggi sono qui a guardarci”.

Prima della fine, un militare ha letto la preghiera del carabiniere. Poi è intervenuto il sindaco Pasquini; a seguire la presidente degli amici della musica Stefania Camilletti; Rossella Pierini che ha letto un messaggio a nome delle donne in rosa della komen e poi di 4 ragazzi della banda; Veronica Ceccarelli ha letto un bellissimo messaggio a nome di tutti i ragazzi della banda, mentre Manuel Pagliarini ha invece letto il messaggio del maestro Marco Somadossi. Dopo di lui il senatore Antonino Monteleone; poi Umberto Profumo; Simone Ceccarelli e, infine, il direttore della banda dei Carabinieri. Al termine della cerimonia i carabinieri hanno suonato l’ultimo brano dedicato alla memoria del loro collega, dopodiché si è notato un composto corteo funebre dietro la banda Amici della Musica che ha suonato per l’ultima volta in onore del loro direttore.

Dal parco del Risanamento il corteo ha sfilato fino poi a concludersi di fronte alla Madonnina di via Antonietta klitsche de Lagrange: da qui, dopo un ultimo applauso e dopo aver saluto tra le lacrime Rossano, la famiglia e alcuni amici e rappresentanti degli Amici della Musica hanno seguito la macchina con la bara di Rossano al Cimitero.

“Ci ritroviamo qui, in questa insolita cornice, in questo strano e difficile periodo, per dare, tutti insieme, un saluto ed un grande abbraccio al nostro amico Rossano. Proprio su questo spazio dove tante volte ci hai unito per assistere ai tuoi splendidi eventi musicali che hanno allietato il nostro paese. Ci sono persone dentro a una comunità che segnano, caratterizzano un periodo, volti che assumono ruoli di guida per l’autorevolezza e per il carisma della figura: Rossano era questo, un grande uomo, un valente Maestro, un faro per tutti. Sono stati spesi tanti aggettivi per disegnare la tua figura e tutti hanno delineato un aspetto della tua poliedricità: infaticabile, competente, umano, grande maestro e musicista, amico affidabile e consigliere disponibile, tenace, comunicativo, vitale, servitore delle Stato, sempre presente. E non solo per l’Associazione musicale “Amici della Musica” alla quale hai dedicato la tua arte e la tua passione facendola conoscere ed apprezzare a livello internazionale, ma anche per tutta la nostra comunità. Spesso la sera ci incontravamo in Comune per confrontarci su progetti e iniziative future, e questo mi mancherà moltissimo; così come mi mancherà la tua voglia di programmazione, di intraprendenza, la tua vitalità e la forza comunicativa che mi spronava a fare sempre di più e sempre meglio. Fino a pochi giorni fa hai lavorato per presentare il Progetto Natale con la Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia e ti stavi occupando di organizzare il Concerto della Polizia di Stato per la prossima estate. Sempre proiettato verso il futuro, nonostante tutto. Ti sei donato fino all’ultimo respiro. Come un combattente hai strenuamente affrontato la malattia, con la voglia di vivere e con l’attaccamento alla vita che ti ha sempre contraddistinto. Oggi, la nostra presenza e la nostra vicinanza, testimoniano quanto hai dato con il tuo esempio, con il tuo lavoro e con la tua dedizione verso il prossimo. Caro Rossano, hai seminato bene e gettato solide basi sulle quali i ragazzi dell’Associazione musicale sapranno camminare ed intraprendere nuovi percorsi di crescita culturale e umana, con Te che li guiderai dall’alto. La loro musica continuerà nel tuo ricordo, Grazie per esserci stato, grazie per la tua amicizia, grazie per aver portato Allumiere alla ribalta delle cronache internazionali, grazie, perchè con te e con il gruppo degli “Amici della Musica” il nostro paese è stato tante volte preso come punto di riferimento, grazie per il grande lavoro svolto quotidianamente con i bambini, i giovani e gli adulti. Il tuo pensiero, le tue scelte, le tue intuizioni continueranno ad illuminare la nostra comunità di Allumiere. Ora vola in alto con il tuo meraviglioso mondo fatto di note, suoni e melodie. Ciao Maestro”.