ALLUMIERE – Sono passati 4 giorni dalla prematura scomparsa del maestro direttore degli Amici della Musica Rossano Cardinali e ad Allumiere ancora la gente non si da pace. Tristezza, incredulità, dolore si respirano nella sede dell’associazione e della scuola di musica e la presidente Stefania Cammilletti scrive un messaggio a Rossano da parte di tutti gli Amici della Musica. “Mai avremmo pensato di vivere questi giorni, mai avremmo creduto di doverti lasciare andare, mai avremmo pensato di dover continuare senza di te. La tua voglia di vivere, la tua disponibilità, la tua innata capacità comunicativa, la tua indubbia maestria musicale ha fatto sì che diventassi l’instancabile motore degli Amici della Musica. Istrionico maestro ti sei speso per tutti; la tua simpatia, il tuo dinamismo, la tua inesorabile carica hanno fatto di te un trascinatore. Condividendo l’amore per la musica hai arricchito il livello culturale dei nostri ragazzi: hai avvicinato intere generazioni di giovani e tante loro famiglie coinvolgendo tutti in progetti impossibili, perché ”volere è potere” come eri solito dire. Hai reso un servizio eccezionale a questa comunità portando la banda in giro per l’Italia e per l’Europa, in Germania, Austria, Spagna e Allumiere ha anche oltrepassato l’oceano: nessuno può dimenticare l’emozione fortissima nello sfilare al Columbus Day di New York o la grande soddisfazione di aprire come unica banda italiana l’Oktoberfest di Monaco di Baviera. Come dimenticare la bellissima figura fatta al concorso del Filicorno d’oro di Riva del Garda e le tante feste della musica da cui uscivamo stanchi, ma felici. Ci hai fatto compiere imprese memorabili: con te ci sentivamo protagonisti invincibili. Ora siamo attoniti, spaventati, sconvolti. Sarà dura, ma ci impegniamo qui davanti a te a portare avanti i tuoi sogni. Sei stato un grande esempio di vita: hai sopportato cure durissime senza mai un lamento con forza, dignità e coraggio tanto da farci pensare che ormai tu potessi convivere con la bestia che ti ha dilaniato, lei però, come un’ombra furtiva, ti ha portato via da noi. Nell’ultima intensa settimana della tua breve vita ci siamo detti tante cose, ma una frase è stampata nella mia memoria: ”in questa stanza c’è la mia famiglia e la nostra famiglia”. La famiglia della musica si stringe forte a te in un abbraccio interminabile da cui non vorremmo mai separarci. Hai lasciato un segno indelebile nelle nostre vite e rimarrai per sempre nei nostri cuori. Ciao guerriero indomito”.