ALLUMIERE – Ad Allumiere lo scorso 5 ottobre ha riaperto il frantoio e, nonostante le norme restrittive anti covid, la situazione è buona con grande soddisfazione dell’Università Agraria. Anche quest’anno la prima frangitura è stata fatta con le olive di produzione dell’Agraria per non far passare per la prima volta, dopo tanti mesi di chiusura, nelle macchine le olive degli utenti. L’attività è partita alla grande e tutto funziona bene. Tanti sono gli utenti che si stanno via prenotando. La novità di quest’anno, infatti, riguarda appunto gli ingressi contingentati degli utenti che portano le proprie olive al frantoio per la frangitura. “Purtroppo – spiegano i membri della giunta dell’Agraria di Allumiere – siamo costretti a far accedere al frantoio gli utenti pochissimi per volta e solo a quelli con regolare prenotazione. Chiediamo scusa per i disagi ma tutto questo non dipende da noi. Ci sono apposite normative che regolano tutto e a cui bisogna assolutamente attenersi. Tutto il personale sta lavorando al massimo e stiamo osservando al massimo tutte le regole per la massima sicurezza degli utenti cge vengono e del personale. I nostri addetti stanno accogliendo tutti gli utenti con la solita cortesia ed efficenza che ci contraddistingue. Oltre a rispondere alle esigenze degli olivicoltori locali offrendo un ottimo servizio stiamo rispondendo in parte alla richiesta di lavoro dei nostri concittadini offrendo un lavoro stagionale a alcuni operai”. Per quanto riguarda il prezzo il presidente Pietro Vernace e i membri della giunta Agraria evidenziano: “Grazie al rinnovo delle convenzioni con le Agrarie di Tolfa, Civitavecchia e Tarquinia abbiamo lasciato invariati i prezzi, cioè sempre uguale allo scorso anno e a due anni fa. Le prenotazioni stanno andando bene; per il momento ha iniziato Civitavecchia a raccogliere le olive, quindi la maggior parte delle persone che vengono a frangere da noi le olive provengono da Civitavecchia. Nei prossimi giorni si comincerà la raccolta anche ad Allumiere e Tolfa e Tarquinia”. La produzione locale delle olive quest’anno è molto alta e all’impianto della Bandita dei Buoi arrivano sempre più persone del comprensorio a frangere le proprie olive anche grazie al fatto che in questo frantoio la spremitura è a freddo (che non prevede aggiunta di acqua alla pasta di olive, garantendo all’olio estratto un numero di polifenoli, molecole antiossidanti utili per la prevenzione delle malattie cardiovascolari) superiore quindi a quella dei frantoi a ciclo continuo. Il metodo utilizzato nel frantoio di Allumiere permette di ottenere un olio di elevata qualità e garantisce ai clienti di portare a casa con certezza ‘‘il proprio olio’’ visto che tra una frangitura e l’altra le macchine vengono lavate. Il frantoio usa il sistema Pieralisi di ultima generazione a 2 fasi e ha la capacità di 8 quintali all’ora: da rilevare che l’olio estratto ha una percentuale del 30% superiore a quello estratto da frantoi a tre fasi.
Cronaca
12 Ottobre 2020
Riparte l’attività di frangitura tra rispetto
delle norme anti covid e ingressi contingentati

