Covid, sempre più famiglie contagiate
Sanità
1 Novembre 2020
Ursino: ''I dati ci fanno essere pessimisti. Nessun indicatore di miglioramento''
Covid, sempre più famiglie contagiate

CIVITAVECCHIA – Otto nuovi casi di covid19 a Civitavecchia, sono tutti sintomatici. Intanto la Asl Roma 4 ha comunicato anche 7 guariti in città. Una situazione che preoccupa, perché il numero di positivi continua a crescere e l’azienda rischia di trovarsi nuovamente in affanno, nonostante i rinforzi arrivati. «Il lavoro è tanto – ha spiegato il direttore del dipartimento di prevenzione Simona Ursino – gestire circa un centinaio di casi al giorno non è facile. Fino ad ora il contact tracing sta reggendo e sia abbastanza reattivi riuscendo a fare il tracciamento, anche se siamo in difficoltà sulle chiamate ai contatti per cui chiediamo la collaborazione dei positivi ove possibile per avvisare familiari e amici». I dati a disposizione iniziano ad essere parecchi e questo sta consentendo di tracciare un quadro più chiaro di questa nuova ondata del virus. «Si tratta prevalentemente di cluster familiari e lavorativi. Questo dimostra – ha sottolineato Ursino – che il virus colpisce dove si abbassa un po’ la guardia, tra familiari e amici. Abbiamo sempre più nuclei familiari coinvolti. Le scuole, invece, stanno reggendo abbastanza bene. Abbiamo pochissimi contagi all’interno degli istituti dove difficilmente si potrà sviluppare un focolaio perché il controllo proattivo è molto forte». Prosegue anche il lavoro nelle Rsa dove la Asl Roma 4 prosegue con gli screening tra gli operatori, su questo fronte la Asl è impegnata con il cluster della Rsa Gonzaga di Ladispoli. «L’appello – ha continuato Ursino – è il solito, bisogna essere attenti al rispetto delle regole. Le istituzioni danno le indicazioni ma dobbiamo essere noi cittadini a metterle in pratica». La situazione è difficile. «Al momento i dati ci fanno essere pessimisti – ha concluso Ursino – non ci sono indicatori che ci facciano pensare ad un miglioramento. Attualmente abbiamo la certezza che torneremo ai livelli di marzo».