CIVITAVECCHIA – Quasi esauriti i trenta posti del reparto covid dell’ospedale San Paolo. A pochi giorni dal potenziamento il reparto dedicato al virus è vicino ad essere pieno. Un dato che deve far riflettere, anche se all’ospedale di Civitavecchia la situazione è comunque sotto controllo. «A differenza della prima ondata – ha spiegato il direttore sanitario del polo ospedaliero Antonio Carbone – dove c’erano accessi in pronto soccorso quasi esclusivamente da parte di pazienti covid, ora non è così e questo manda in sofferenza il reparto. Stiamo andando avanti giorno per giorno, cercando di adeguarci all’evolversi della situazione. Fortunatamente, a differenza di altri ospedali, al San Paolo non abbiamo blocchi di ambulanze, anche grazie al grande lavoro dei medici e degli operatori sanitari del pronto soccorso». Intanto prosegue anche il lavoro del laboratorio analisi dell’ospedale San Paolo che, da pochi giorni, è attivo con l’elaborazione dei tamponi. «Il laboratorio – ha continuato Carbone – sta funzionando molto bene e sta facendo gran parte del lavoro. Sarà a regime quanto prima». Intanto a Civitavecchia si registra un’altra giornata di calma sul fronte dei nuovi contagi, almeno per quanto riguarda i dati Asl Roma 4. Ieri la Regione Lazio ha comunicato cinque nuovi casi, di cui tre sintomatici, e ben otto guariti, che negli ultimi giorni continuano ad aumentare. «Dall’inizio dell’epidemia – dichiarano dall’azienda sanitaria locale – sono guarite 1769 persone e sono stati effettuati 51620 tamponi. Al personale sanitario della intera Asl è stata effettuata la percentuale del 90,24 % di tamponi sul totale del personale sanitario. Il totale di tamponi rapidi effettuati alla data del 2 novembre è 61385». I casi attuali, al netto di quelli comunicati dai laboratori esterni, sono 204. Questo vuol dire che, ieri, i laboratori hanno comunicato ben 14 nuovi casi, portando il totale giornaliero a 19. Intanto c’è attesa per l’arrivo dei kit negli studi dei medici di base, per Civitavecchia parliamo di una Ucp composta da cinque medici. L’assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato ha spiegato che «nella Asl Roma 4 sono 95 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto».

