Vagava per le vie di Allumiere, donna trasferita al centro di accoglienza
Cronaca
11 Novembre 2020
Vagava per le vie di Allumiere, donna trasferita al centro di accoglienza
Intervento dell’amministrazione comunale dopo la segnalazione di alcuni cittadini

ALLUMIERE – Una donna senza fissa dimora da giorni vagava per le vie di Allumiere e così, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini, il sindaco Antonio Pasquini in prima persona, insieme ai volontari della Prociv e della Croce Rossa e in collaborazione con la Asl hanno portato a compimento con successo un’operazione benefica accompagnando la donna in un centro di accoglienza a Roma. “Domenica la giornata è iniziata con la deposizione della corona di alloro ai caduti ed è stato bello vedere che la cerimonia, nonostante si sia svolta in numero ristretto, sia stata così sentita dai cittadini ma anche dai nostri eccezionali ragazzi del consiglio comunale dei ragazzi – spiega il sindaco Antonio Pasquini – la giornata domenicale è poi terminata con un gesto di solidarietà ed umanità verso il prossimo. Ringrazio i volontari della Croce Rossa e dalla Protezione civile di Allumiere nelle persone di Vincenzo Monaldi, Sonia Matricardi, Alfonso Superchi, Emilia Mancini e la dottoressa Simona Ursino della ASL Rm4”. Da alcuni giorni, infatti, una ragazza extracomunitaria vagava nel paese collinare senza avere fissa dimora. “Finalmente domenica – spiega il primo cittadino di Allumiere – siamo riusciti ad avere l’assenso per il trasferimento presso il centro accoglienza di Roma Tiburtina, logicamente previa la negatività al tampone per covid-19”. Alle 15, dopo varie telefonate del sindaco Pasquini con la Asl e con la Sala Operativa Sociale di Roma, l’amministrazione comunale di Allumiere e i volontari della Pro.Civ e della C.R.I sono riusciti a coordinare e ad ottenere le autorizzazioni e hanno effettuato gli spostamenti. “I volontari della Pro.Civ e della C.R.I, davvero ecomiabili perché sono sempre disponibili – conclude il sindaco Antonio Pasquini – senza indugio hanno indossato i Dpi ed hanno portato la ragazza al drive-in di Fiumicino per farle fare il tampone. Una volta fatto il tampone hanno atteso la risposta: solo quando è arrivato l’esito negativo abbiamo proseguito le operazioni di trasferimento. Successivamente io e i volontari, coordinati con la S.O.S., abbiamo condotto la ragazza al centro accoglienza di Roma Tiburtina dove avrà una dimora ed un pasto caldo. Ringrazio di cuore tutti i volontari, la dottoressa Ursino, la ASL, e il centro di accoglienza di Roma Tiburtina”.

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