ALLUMIERE – “Grazie al contributo assegnatoci dalla Regione Lazio la Biblioteca comunale di Allumiere può iniziare la graduale digitalizzazione del proprio patrimonio documentario”. Ad esprimersi così il sindaco di Allumiere, Antonio Pasquini, il quale evidenzia con soddisfazione che la biblioteca comunale di Allumiere risulta vincitrice di due finanziamenti (uno di 5mila euro e uno di 3500) che serviranno non solo per ampliare l’offerta di libri, ma anche per la digitalizzazione di parte del patrimonio librario. La biblioteca di Allumiere fa parte del Sistema bibliotecario della Città Metropolitana di Roma Capitale e ha un’ampiezza di 150 metri quadri; vanta un patrimonio documentario moderno posseduto di 14.719 libri e pubblicazioni; molti sono i cittadini di ogni età che usufruiscono del servizio bibliotecario con circa 1496 prestiti annui. Ci sono anche due sezioni specializzate: quella di letteratura per ragazzi e quella di storia locale. A seguire il progetto la responsabile della biblioteca Nadia Maffei insieme all’assessore Tiziana Cimaroli che da quando si è insediata si è sempre occupata della biblioteca. “Abbiamo ricevuto due finanziamenti – spiega l’assessore Cimaroli – il primo di 5mila euro e l’altro 3500. Questi soldi verranno spesi sia per l’acquisto di nuovi volumi, sia per la digitalizzazione di alcuni testi, soprattutto in vista del periodo che ci aspetta. Peraltro siamo fermamente convinti della validità del progetto, che, oltre a rappresentare un nuovo stimolo alla lettura, consentirà la fruizione del servizio ad un numero più ampio di utenti. Quindi si tratta di un rinnovamento non soltanto organizzativo, ma anche strutturale. Parallelamente, potremo poi contare sull’ampliamento della struttura, parte integrante di un progetto più ampio portato avanti dall’assessore alla cultura, Brunella Franceschini, insieme all’architetto David Pennesi, relativo anche alla struttura, a cui abbiamo pensato di dedicare anche una sezione specifica al premio “Femminile, Plurale”. Il Consiglio Comunale dei ragazzi, che si rinnova il prossimo 17 novembre, ha invece già inserito tra i punti programmatici un bando di concorso per la realizzazione di un logo con cui rinnovare l’immagine della struttura. L’occasione mi è gradita per ringraziare la respobile della biblioteca, Nadia Naffei, per l’egregio lavoro portato avanti in tutti questi anni. Tanto per fare un esempio, siamo una delle poche biblioteche che, nel caso della prima tranche, hanno ottenuto un finanziamento molto più alto rispetto a quello richiesto”. In base alla legge regionale 24/2019 il Comune di Allumiere vuole caratterizzarsi come servizio culturale pubblico polivalente per l’educazione permanente. “Esiste, infatti, oggi una richiesta di informazione e di cultura che non va ignorata e sottovalutata, richiesta che l’Ente Pubblico, attraverso i suoi istituti culturali, appositamente preposti, ha il dovere di soddisfare e di accrescere. Una struttura come la biblioteca non può essere riservata a poche categorie di studiosi poiché il patrimonio cultura
le che essa rappresenta deve essere posto a disposizione del maggior numero di persone. La nostra biblioteca è un centro di cultura aperta a tutti; integrando il patrimonio librario con la tecnologia possiamo, in un certo senso, cooperare ad una migliore e più equilibrata cultura. La nostra biblioteca – spiega la responsabile Nadia Maffei – vuole essere centro dinamico, aperta e disponibile a tutta una serie di interventi culturali educativi “non effimeri” né genericamente accattivanti ma indicativi di un approccio, più completo ed articolato, alla comunità locale in cui si trovano a vivere. Vuole avere una propria identità, intende essere “agenzia educativa pubblica” in modo da proporsi non più solo come luogo di consumo individuale, sia pure di bene culturale, ma momenti di produzione del sapere. L’accessibilità della conoscenza messa a disposizione on-line rappresenta una forma di divulgazione, grazie alla quale non soltanto lo studioso, ma il lettore interessato o soltanto curioso può ricevere informazioni pressochè su qualsiasi argomento attraverso un semplice gesto avendo di fronte un telefono cellulare, un tablet o un computer. E non c’è bisogno di dire quanto l’universo dell’istruzione possa trarre giovamento dall’impiego delle nuove tecnologie, anche rendendo accessibile la conoscenza in quelle realtà nelle quali le condizioni esterne rendono difficile ricorrere agli strumenti tradizionali. Sentiamo quindi il dovere di garantire un accesso globale alla collezioni digitali affinchè il patrimonio librario, una volta reso accessibile, diventi risorsa fondamentale. Sono molto soddisfatta per questi due finanziamenti ottenuti per migliorareancoradipiùla biblioteca. Il nostro patrimoniolibrario è stato implementato e oggi abbiamo quasi 16mila volumi. Sono soddisfatta anche perché abbiamo acquistato i libri in piccole librerie (e non nella grande distribuzione) per sostenerle in questo periodo di crisi economica. Per quanto riguarda la digitalizzazione ho pensato di digitalizzare la nostra ampia raccolta di storia locale, perché ritengo sia fondamentale conservare la memoria storica del paese. Metteremo poi in rete questi libri e pubblicazioni digitalizzati e saranno così fruibili e utilizzabili da tutti”. Soddisfatto anche il sindaco Antonio Pasquini: ”Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere un’amministrazione con una buona progettualità che viene premiata: dopo il museo è la biblioteca che è stata scelta per ottenere i due finanziamenti. Faccio tanti complimenti e ringrazio a Nadia Maffei, all’assessore Tiziana Cimaroli, al Funzionario settore p.i., polizia locale, personale, biblioteca Andrea Mori”.

