Sanità
20 Novembre 2020
Dopo l’annuncio di D’Amato gli esercizi civitavecchiesi attendono le linee guida
Tamponi in farmacia, per ora è un no
L’interesse e la voglia di farli c’è ma servono spazi e protocolli chiari

CIVITAVECCHIA – Dubbi dopo l’annuncio dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato riguardo il via ai tamponi in farmacia. Tra il dire e il fare, si sa, c’è di mezzo il mare. In questo caso però, si tratta di un protocollo operativo che le farmacie cittadine stanno aspettando. «Da parte nostra – ha spiegato Vincenzo Palombo, della farmacia Palombo – l’interesse c’è e abbiamo dato la nostra adesione ma è chiaro che bisognerà attendere le linee guida per valutare». Spazi, percorsi differenziati e orari scaglionati. Al momento le opzioni sono tante ma di concreto non c’è ancora niente. Dubbi anche da parte di Andrea Baldini, della farmacia Il Faro: «Se anche effettuassimo i tamponi durante l’orario di chiusura si dovrebbe poi sanificare il locale, inoltre servono spazi e percorsi separati». Daniele Giardi, della farmacia Sofi, ha detto: «Stiamo aspettando la circolare di Federfarma che ci dovrebbe dare le linee guida. Bisogna anche capire se, ad esempio, sarà possibile installare un gazebo all’esterno, ricordo anche che è ancora in corso la campagna di vaccinazione antinfluenzale». Insomma, l’interesse da parte delle farmacie cittadine c’è ma sarà necessario attendere le linee guida per capire se e come si potranno fare i tamponi. Anche per le farmacie comunali, come spiegano dalla società, c’è l’interesse ma si attendono le direttive. La Csp ha chiesto una copia del protocollo per valutare con attenzione il da farsi. La società, inoltre, ha presentato una proposta per trasformare la farmacia della Stazione in un ambulatorio infermieristico con annesso presidio farmaceutico che potrebbe essere molto utile in caso di vaccini e, magari, tamponi.