Covid in Asl, allarme rientrato
Sanità
24 Novembre 2020
Prime negativizzazioni dopo i molti casi nella sede centrale dell’azienda
Covid in Asl, allarme rientrato
Quintavalle: «Qualcuno è già tornato al lavoro. Situazione sotto controllo»

CIVITAVECCHIA – Cinque casi e due guariti a Civitavecchia. È il bilancio comunicato ieri dalla Asl Roma 4. I positivi attuali in città sono 316 ma dall’azienda sanitaria locale ricordano che la domenica la tenda per i tamponi dell’ospedale San Paolo non è aperta al pubblico, da qui il numero minore di casi. Intanto in un report dell’Anaao Assomed, il sindacato dei medici Ssn, si evidenzia una saturazione dei posti letto nel Lazio al 91%. «A Civitavecchia – ha spiegato il direttore generale della Asl Roma 4 Giuseppe Quintavalle – partivamo da un gruppo di posti letto che già di suo non era enorme, abbiamo fatto il possibile. La cosa importante – ha sottolineato – è che la rete funzioni, come sta facendo. Quindi possiamo dire che la situazione, ad oggi, è abbastanza sotto controllo. Certo non possiamo parlare del futuro. Non smetterò mai di dire che chiunque pensi di avere un qualche sintomo deve stare a casa». Dopo l’alto numero di casi nella sede centrale della Asl Roma 4 di via Terme di Traiano anche la Asl ha deciso di adottare al massimo lo smart working per almeno 20 giorni. «Molti dei casi – ha detto Quintavalle -si sono già negativizzati e alcuni sono già tornati al lavoro. Abbiamo parlato con la Clinica Siligato, stiamo cercando di far utilizzare la struttura ai nostri medici per operare in modo da non creare blocchi nelle liste di attesa. Domani (oggi, ndr) ci sarà una riunione con il direttore sanitario Carbone, quello amministrativo Quagliariello e i primari dell’ospedale e poi decideremo come procedere». L’allarme sembra essere rientrato anche nel dipartimento di prevenzione aziendale dove il clima sembra essersi disteso dopo la paura della scorsa settimana.