ALLUMIERE – Anche la sezione Anpi di Allumiere ha aderito alla giornata del 25 novembre contro la violenza sulle donne. “Ricordando che molte delle madri costituenti erano state partigiane – spiega Catia Galimberti, presidente dell’Anpi di Allumiere – e che molto si sono battute in Parlamento per le pari opportunità e il diritto di famiglia in applicazione della Costituzione. La coabitazione forzata a causa del Covid ha inasprito la violenza entro le mura domestiche”.
Oggi è stata la ”Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne” e anche ad Allumiere le donne dell’Anpi e le attivissime donne del gruppo ”Se Non Ora Quando” in sinergia con l’assessore Brunella Franceschini hanno ricordato la giornata con un grande striscione apposto sul Palazzo Camerale e la giunta Pasquini ha illuminato il palazzo comunale.
“La giornata internazionale contro la violenza sulle donne deve aiutare a riflettere sull’universo al femminile attuale, che troppo spesso ancora vive di luce riflessa di quello maschile di cui subisce pesanti ingiustizie – prosegue Catia Galimberti, presidente dell’Anpi di Allumiere – soprattutto oggi, in questo 2020 che con il Covid ha fatto emergere nuove fragilità ad esempio la crisi che stiamo vivendo, con maggiore difficoltà delle donne a trovare lavoro, se lo trovano è sottopagato e comunque pagato meno del lavoro degli uomini, in genere non corrisponde alle proprie competenze e capacità. L’indipendenza economica , ricordiamoci, genera sicurezza e dignità, cosa oggi compromessa. Per questo motivo molte donne non lasciano la casa coniugale, sottoponendosi a violenze e costrizioni. La violenza più efferata dei nostri giorni è il femminicidio da parte dei compagni e dei mariti che non accenna a diminuire. Mi sento di dire che tutto ciò non è accettabile, il senso di questo 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ci ricordi che la violenza sulle donne è socialmente ingiusta, oltre che un reato contro la persona e che non si può fare finta di niente, rammentando anche il rispetto della nostra Costituzione”.

