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    Porto
    3 Dicembre 2020
    La proposta di nomina discussa nelle commissioni: candidati in audizione la prossima settimana
    Adsp: Musolino al voto di Camera e Senato
    Rotelli (FdI) chiede chiarimenti sulla discontinuità: "Su Trieste si ripropone D'Agostino, a Civitavecchia invece non è così per Francesco Maria Di Majo". Astorre (Pd) punta sul curriculum del presidente

    CIVITAVECCHIA – Potrebbe essere firmato dal ministro Paola De Micheli, già prima di Natale, il decreto di nomina di Pino Musolino a presidente dell’Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale. Ieri la proposta – insieme a quella di Zeno D’Agostino da confermare alla guida dell’Adsp del Mar Adriatico orientale – è approdata in discussione alla IX Commissione Trasporti della Camera, presieduta da Raffaella Paita. Relatore per la nomina di Musolino il deputato di Italia Viva Luciano Nobili, il quale si è soffermato soprattutto sul curriculum di spessore del candidato alla presidenza del porto di Civitavecchia.

    Pino Musolino

    Per D’Agostino a relazionare è stata Arianna Spessotto del M5S la quale invece ha ricordato quanto già messo in campo a Trieste dal presidente che verrà confermato, ribadendo l’importanza della continuità nell’azione amministrativa dell’ente.

    Continuità che, per Civitavecchia ed il suo porto, è stata invece messa da parte nominando un nuovo presidente, Pino Musolino appunto, che in questi primi quattro anni dalla riforma delle Autorità portuali ha guidato Venezia, raggiungendo importanti risultati.

    «Considerata la riconferma di D’Agostino a Trieste e il fatto che il relatore abbia sottolineato l’importanza della continuità – ha spiegato l’onorevole Mauro Rotelli di Fratelli d’Italia, membro delle commissione, nel suo intervento – mi sono chiesto cosa non abbia funzionato invece a Civitavecchia, per scegliere una strada opposta», chiaro il riferimento alla bocciatura di Francesco Maria Di Majo, che si era candidato alla riconferma senza essere preso in considerazione nemmeno dal Pd, il partito che 4 anni fa lo aveva nominato. Certo è, e di questo è convinto anche il deputato, «tra i compiti principali del nuovo presidente ci sarà quello di ricucire i rapporti con il territorio e le sue istituzioni».

    L’On. Mauro Rotelli durante la seduta di ieri della Commissione Trasporti

    «Parliamo del porto di Roma dai cui risultati, in termini di traffici – ha aggiunto Rotelli – dipendono lo sviluppo e la crescita del centro Italia». Si torna in commissione alla Camera la prossima settimana: nella giornata di mercoledì 9 dicembre si procederà alle audizioni di D’Agostino e Musolino, iniziando la discussione sulla proposta di Paolo Emilio Signorini a presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. Nella seduta di giovedì 10 dicembre si procederà invece con le votazioni sulle due proposte di nomina.

    Stesso percorso in Senato. Ieri la proposta di nomina è stata illustrata dal senatore del Pd Bruno Astorre il quale ha posto l’accento sull’alto profilo professionale di Musolino, sottolineando che la sua

    Bruno Astorre

    pregressa esperienza professionale nel medesimo incarico presso l’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico settentrionale «appare particolarmente rilevante per l’Adsp del Mar Tirreno centro-settentrionale, considerato che i porti di Venezia e di Civitavecchia – ha spiegato Astorre – sono entrambi importantissimi porti per il traffico passeggeri, che si trovano ad affrontare tematiche simili».

    Anche in questo caso la seduta è stata aggiornata alla prossima settimana.

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