ALLUMIERE – Per la giornata dedicata alla Madonna di Loreto a causa delle disposizioni vigenti anti-covid e per il maltempo, Allumiere non ha potuto rinnovare l’appuntamento con il tradizionale ”Focaraccio”. “Per la ricorrenza della Madonna di Loreto ad Allumiere si è da sempre fatto il “Focaraccio” – spiega Teresa Granella, maestra, esperta di tradizioni locali e componente del gruppo ”So de la Lumiera” – anni fa i ragazzi delle varie Contrade andavano a gruppi nei castagneti per raccogliere con seghetti e “marraccio” (roncole) legna, rami secchi e cespugli di bruco. Quando scendeva la sera veniva innalzata una grande catasta di legna alta alcuni metri e si appiccava il fuoco. Il fuoco veniva acceso perché si diceva che passasse la Madonna diretta a Loreto con la casetta nera. Si accendevano fuochi al Poggio presso Le Grazie, a Sant’Antonio oltre la strada della Crocetta, al Fontanile, in cima al Ghetto e naturalmente in piazza. Poi a mezzanotte dalle finestre gli uomini sparavano con i fucili per salutare il passaggio della Madonna. Recentemente l’onore di accendere il fuoco piazza era del gruppo ”La Farfalla” che offriva vino e salsicce a chi si fermava a vedere il fuoco”.

