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    Politica
    15 Dicembre 2020
    “AUGELLO CHI?” Rispondono il Sindaco di cui Tedesco era il vice e lo storico Presidente dell’Authority
    De Sio e Moscherini: ”Il porto e le grandi opere in città realizzate con l’impegno di Andrea Augello”

    CIVITAVECCHIA – “Augello chi? Ecco da dove sono partite le ingerenze verso il Pincio, scriveva l’altro giorno l’ufficio stampa del sindaco Ernesto Tedesco, continuando poi chiedendosi se fosse «l’ex assessore regionale, ex sottosegretario, ex senatore, ex An, ex Pdl, ex NCD di Angelino Alfano, ex “Grandi autonomie locali”, ex Energie per l’Italia ed attuale semplice iscritto a Fratelli d’Italia che si interessa tanto delle vicende politiche civitavecchiesi».

    In realtà la figura e l’impegno sul territorio di Andrea Augello (che è sempre stato dalla stessa parte: Msi, An, Pdl, Ncd e Fratelli d’Italia, le altre sigle sono quelle dei gruppi parlamentari a cui via via hanno aderito tantissimi deputati e senatori del Pdl o del centrodestra per motivi di “pesi” in aula, ma senza cambiare partito o formazione, ndr) non nascono certo oggi.

    Alessio De Sio

    Come ben ricordano – a titolo di esempio – due predecessori di Ernesto Tedesco a palazzo del Pincio. A partire da Alessio De Sio, nel 2001 primo sindaco di centrodestra di Civitavecchia, di cui proprio Tedesco era il vice. «Andrea Augello – dichiara De Sio – si è sempre occupato di Civitavecchia, ad iniziare proprio dall’impegno a sostegno della mia amministrazione, quando da assessore al Bilancio della Regione ha programmato e seguito tutti gli ingenti finanziamenti che la città in quel periodo ottenne dalla Regione, potendo realizzare interventi e opere pubbliche come poi non accadde più allo stesso modo per Civitavecchia. Quello di Augello fu un supporto molto importante e dobbiamo anche al suo lavoro la realizzazione di opere come la copertura della trincea ferroviaria, l’accesso sud, gli interventi per l’interporto e la zona industriale».

    Ricordi altrettanto nitidi e positivi ha un altro ex sindaco come Gianni Moscherini, che però conobbe e collaborò con Augello già prima, da Presidente del porto di Civitavecchia.

    Gianni Moscherini

    «L’interesse e la comprensione del grande progetto del Porto di Roma ebbe come protagonista principale Francesco Storace, nella cui giunta regionale Augello svolgeva il ruolo di regista strategico per la programmazione ed il bilancio».

    «Quando Storace – prosegue Moscherini – intraprese anche il programma finanziario per la realizzazione del porto di Roma, lo fece con quell’ardimento che voglio ricordare quando andai da lui proponendo di creare il primo network portuale italiano, inserendo Gaeta e Fiumicino. Non disse una parola, chiamò l’allora ministro Pietro Lunardi e gli disse: questa idea mi sembra stupenda. All’indomani arrivò il decreto di creazione del Network. Questa testimonianza vale per Francesco e la sua Giunta: anche Augello partecipò alla programmazione degli investimenti sul porto e per il porto».

    Poi i due si sono incrociati da due ruoli diversi: uno Sindaco, l’altro Senatore.
    «Anche dopo abbiamo continuato a collaborare con lo spirito del fare che aveva caratterizzato il rapporto al porto. Da sindaco, ho sempre continuato a cercare riferimenti istituzionali e parlamentari attenti allo sviluppo del porto e più in generale del territorio di Civitavecchia e in questo senso Andrea Augello ha sempre dato il suo contributo, anche da senatore, affinché il più grande progetto per la creazione del porto di Roma fosse realizzato e poi perché il territorio di Civitavecchia avesse uno sviluppo adeguato anche in termini infrastrutturali».

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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