Parlare di start up innovative vuol dire fare riferimento a una particolare tipologia di società che ha come obiettivo, prevalente o esclusivo, lo sviluppo e la produzione – con successiva commercializzazione – di beni e servizi dall’alto profilo tecnologico.
Le start up innovative, o Srl innovative, sono vere e proprie società a responsabilità limitata ordinarie che, per via del loro oggetto sociale, vengono iscritte in una sezione speciale del Registro delle imprese ad esse dedicata. Queste realtà possono accedere ad agevolazioni previste dalla normativa, prima tra tutte la possibilità di portare a termine la procedura di costituzione società direttamente online e senza bisogno del notaio. Sarà possibile affidarsi a servizi digitali che si offrono di supportare la nuova realtà proprio in questa fase.
Chiunque può avviare la procedura per la creazione di una Srl innovativa (occorre comunque la maggiore età). La start up innovativa può essere unipersonale quando a costituirla sia un unico soggetto, così come è possibile che all’interno della compagine societaria siano presenti più persone (sia fisiche che giuridiche). Ma quali sono i requisiti necessari per poter definire una start up innovativa? Vediamoli insieme.
Quando si può parlare di start up innovativa
Per poter definire innovativa una start up occorre che la società sia di nuova costituzione o comunque costituita da meno di cinque anni, inoltre il valore annuo totale della produzione deve restare al di sotto dei cinque milioni di euro a partire dal secondo anno. E’ necessario che la realtà abbia sede in Italia o comunque in uno dei Paesi appartenenti alla Comunità Europea (in tal caso deve però possedere in Italia almeno una sede o una filiale). Altro presupposto necessario per poter parlare di start up innovativa è il fatto che non devono essere distribuiti utili, così come è importante che essa non sia stata costituita in seguito a scissione oppure fusione societaria. Infine, non è previsto che la start up innovativa abbia quote o azioni quotate su un mercato regolamentato.
I criteri che indicano l’attitudine innovativa della nuova realtà
L’aspetto più importante, ovviamente, è quello relativo all’elemento innovativo che deve caratterizzare l’oggetto sociale. Si riconosce l’attitudine innovativa della start up quando sia rispettato almeno uno di questi tre criteri:
● sostenere spese in innovazione, ricerca e sviluppo per al 15% (almeno) del maggiore valore tra fatturato e costi produttivi;
● essere titolare o depositaria di un software registrato o di un brevetto;
● impiegare personale tecnico altamente qualificato (due terzi con laurea magistrale oppure un terzo dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori).
Abbiamo accennato alla possibilità di effettuare la costituzione della società interamente online. Questo, però, non è il solo vantaggio che si ottiene avviando una Srl innovativa. Sono infatti presenti per gli investitori (anche in veste di soci fondatori) detrazioni fiscali ad hoc. Infine, una volta costituita la start up innovativa, bisognerà focalizzarsi sulla necessità di gestire i flussi contabili. L’istituto bancario Qonto, interamente online e pensato per essere di supporto alle start up innovative (oltre che a professionisti e PMI), offre tutta una serie di servizi e prodotti per una gestione finanziaria semplificata.