CIVITAVECCHIA – Anche per Civitavecchia è arrivato il V-day. Una giornata ricca di significato e di speranza in questo anno segnato dalla lotta al covid19. I vaccini (per il San Paolo erano state inviate da Roma le prime 1950 dosi) sono arrivati all’ospedale San Paolo alle 8 circa, scortati da due volanti della Polizia. Poi un paio d’ore prima delle vaccinazioni.
La prima ad essere stata vaccinata nella Asl Roma 4 si chiama Daniela Scognamiglio, è un’infermiera del servizio vaccinale e in questi mesi è stata in prima linea nella squadra covid. Un momento importante, il volto teso per l’emozione e la consapevolezza di essere un tassello fondamentale, un punto e a capo nella storia di questa maledetta pandemia. “Deve essere un messaggio per tutti i cittadini – ha detto Scognamiglio – per un nuovo inizio, una nuova luce. Si può ripartire insieme”.
Dopo un breve periodo – quindici minuti – di osservazione subito dopo la somministrazione, come previsto dai protocolli vaccinali, l’infermiera è uscita all’esterno, sta bene e vuole tornare al più presto al lavoro. L’operatrice sanitaria ha ricevuto la spilla simbolo della campagna di vaccinazione dal consigliere regionale Marietta Tidei. Soddisfatto il direttore generale della Asl Roma 4 Giuseppe Quintavalle che ha parlato di un “nuovo faro di speranza”. Presenti i vertici aziendali e il consigliere regionale Emiliano Minnucci in rappresentanza dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato.

