CIVITAVECCHIA – «Da sempre sostengo che per Civitavecchia ed il suo territorio sia necessaria una riflessione seria sulla permanenza nella Città Metropolitana di Roma». Inizia così una nota del deputato di Forza Italia Alessandro Battilocchio che plaude all’operato del sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco che, nei giorni scorsi, si è scagliato contro l’ente dopo «la decisione – scriveva in un comunicato il primo cittadino – di Virginia Raggi di dirottare decine di ospiti dei campi rom sul “territorio di Civitavecchia-Viterbo». Battilocchio ricorda che «dopo vari atti formali di sindacato ispettivo parlamentare, nel corso di un Question Time nei mesi scorsi ho interrogato in materia il Ministro Boccia che ha confermato l’intenzione del Governo di portare avanti un “tagliando” alla legge Del Rio. Ebbene – prosegue – cogliamo questa contingenza per ribadire con forza che l’autonomia del nostro territorio rischia di essere fortemente compromessa con la permanenza nella Città Metropolitana di Roma : sappiamo che cinicamente a Roma si ragiona con criteri strettamente numerici e per questo veniamo tirati in ballo solo quando si tratta di nuove servitù o di problematiche da scaricare fuori dalla Capitale». Per Battilocchio il territorio, come ad esempio per la triste questione dei rifiuti, «è stato in più di un’occasione – prosegue il deputato azzurro – pronto a rimandare al mittente varie “proposte indecenti”, ma è davvero il caso, vista anche la questione giustamente evidenziata dal Sindaco Tedesco, di dare seguito al dibattito in corso da tempo muovendo anche passi formali ed istituzionali di conseguenza. Siamo e rimaniamo il Porto di Roma, abbiamo legami e sinergie con la Capitale che vogliamo rafforzare, ma non possiamo non ribadire che questo meccanismo elefantiaco della Città Metropolitana – conclude Battilocchio – rappresenti un costante rischio per l’autonomia decisionale del nostro territorio». Sull’argomento interviene anche il presidente del consiglio Emanuela Mari (FI) che ricorda che il gruppo azzuro «già a dicembre 2019 – spiega – aveva presentato una mozione (protocollo 109685) per impegnare la giunta a portare a termine il percorso finalizzato al distacco del Comune di Civitavecchia dalla Città Metropolitana. La stessa mozione auspicava una unione con i comuni dell’Alto Lazio citando tra l’altro il protocollo di intesa chiamato Grande Civitavecchia realizzato dall’associazione Civitavecchia al centro che auspicava accordi tra amministrazioni comunali per raggiungere la famosa provincia dell’Etruria o Grande Civitavecchia». Certo è che come presidente del consiglio comunale oggi la stessa Mari non può limitarsi solo a ricordare che esiteva una mozione sul tema datata dicembre 2019.

