Giornata della memoria, Massima Maffei racconta la sua storia agli studenti
Cronaca
29 Gennaio 2021
Doppio appuntamento mercoledì in collina. Inaugurata anche la pietra di inciampo dedicata a Lidia Beccaria Rolfi
Giornata della memoria, Massima Maffei racconta la sua storia agli studenti

ALLUMIERE – “Avevamo paura. Nonostante fossimo bambini, capivamo perfettamente che la situazione era grave, per quanto i nostri genitori facessero di tutto per proteggerci, edulcorando la realtà”. È iniziato così il racconto di Massima Maffei, intervistata mercoledì mattina in modalità a distanza dall’assessora Tiziana Cimaroli (Pubblica Istruzione) per gli alunni delle scuole di Allumiere. “Ricordo perfettamente – ha sottolineato la signora Maffei, testimone diretta dell’occupazione tedesca in collina – quando la mia e le altre mamme vennero a prenderci a scuola il giorno del bombardamento. Facevo la terza elementare e da allora non ho purtroppo più messo piede in un edificio scolastico. Pur amando gli studi, mi sono dovuta istruire da sola, da autodidatta, ma solo dopo la guerra. Ricordo come fosse ieri la folla di gente che venne da Civitavecchia, disorientata, spaventata, disperata. Tutti mettemmo a loro disposizione cantine, magazzini, stalle. Anche il Palazzo camerale e la scuola diventarono strutture di accoglienza per gli sfollati. Noi facemmo subito amicizia con i bambini e trascorrevamo le nostre giornate a nascondino e a campana fino al coprifuoco, ma avevamo sempre paura di cosa potesse succedere. Avevamo un profondo senso della fede, grazie anche all’esempio di don Giulio Artebani, ma eravamo anche molto superstiziosi. C’è voluto parecchio per tornare alla normalità. Anche se poi arrivarono gli anni del benessere, ho ancora nitido il ricordo di quel periodo di precarietà e angoscia. Tra gli episodi più eclatanti, ricordo che cinque nostri coetanei trovarono una bomba inesplosa e iniziarono a giocare con quella. Il gioco fini’ presto in tragedia, con un bilancio di tre morti e due invalidi a vita”. Dopo la toccante testimonianza della signora Maffei, che i ragazzi hanno ascoltato con interesse e trasporto, nel pomeriggio le assessore Cimaroli e Franceschini (Cultura e Pari Opportunità), insieme ai delegati Enrico Fracassa (Servizi Sociali) e Carlo Cammilletti (Ambiente), alla presidente della sezione locale Anpi, Catia Galimberti e al consiglio comunale dei ragazzi hanno inaugurato la pietra di inciampo dedicata a Lidia Beccaria Rolfi, staffetta partigiana, scrittrice, docente e deportata politica reduce del lager di Ravensbruck. Per l’occasione, la baby sindaca Agnese Fracassa e gli altri baby assessori, autori di una splendida scenografia ispirata a ”Schindler’s List”, hanno ricordato la figura della Beccaria Rolfi e l’importanza della Giornata della Memoria, citando anche le parole del presidente Mattarella. Remo Cirilli (Anpi) ha letto invece alcuni brani della Beccaria Rolfi, tratti dai ”Taccuini” e da altri suoi scritti, accompagnato dalla chitarra di Carlo Brutti.