CIVITAVECCHIA – Rimane stabile la situazione sul fronte covid a Civitavecchia con numeri in linea con quelli regionali che hanno portato la Regione Lazio a tornare nella zona gialla dopo due settimane di arancione. Da domani si allenteranno le restrizioni con un grosso sospiro di sollievo di cittadini e ristoratori e ieri in città si sono registrati sedici nuovi casi e quindici guariti che portano i positivi attuali a 173.
Numeri sotto controllo ma che dimostrano quanto detto nei giorni scorsi dalla Asl, il virus c’è e serpeggia. La guardia, quindi, deve rimanere necessariamente alta. Ne è una dimostrazione l’ultimo cluster che ha catturato l’attenzione dell’azienda sanitaria locale e della popolazione: quello delle cene tra ragazzi a Tolfa.
Per ora i positivi non sono saliti ma la situazione è monitorata attentamente perché ai circa venti ragazzi che hanno partecipato alla festa vanno ad aggiungersi le famiglie, gli amici e i gruppi di calcio e scout.Insomma la preoccupazione c’è. «Sono diversi i fattori – ha spiegato il direttore generale della AslRoma 4 Giuseppe Quintavalle – ci sono ambienti in cui si abbassa la guardia, poi c’è l’età e tutto insieme diventa una bomba ad orologeria. Il commento è sempre lo stesso, quello che abbiamo detto in estate per gli assembramenti o le vacanze o quello che abbiamo detto a capodanno per le cene e i cenoni vari. Questi comportamenti non ci devono essere perché si va a vanificare quanto fatto fino ad ora. La zona gialla è una boccata d’ossigeno per l’economia ma bisogna comprendere che il comportamento del singolo influisce sulla collettività».
Per quanto riguarda il cluster già da oggi sarà possibile avere i primi risultati dei tamponi fatti e capire se si è riusciti a circoscrivere il cluster oppure no. Intanto non migliora l’adesione degli studenti tra i 16 e 18 anni alla campagna di screening, gratuita, per il covid messa in campo dalla Regione Lazio. «Nei prossimi giorni – ha concluso Quintavalle -apriremo le liste agli insegnanti».

