Giornata del malato, il vescovo Ruzza in Cattedrale: ci rivolgiamo a Maria per chiedere la guarigione dalle tante malattie
Società
12 Febbraio 2021
Giornata del malato, il vescovo Ruzza in Cattedrale: ci rivolgiamo a Maria per chiedere la guarigione dalle tante malattie

CIVITAVECCHIA – «Ci rivolgiamo a Maria come madre e come mediatrice per chiedere la guarigione dalle tante malattie». Così il vescovo Gianrico Ruzza ha introdotto la celebrazione eucaristica per la Giornata del Malato che si è svolta ieri sera, ricorrenza della Beata Vergine di Lourdes, nella Parrocchia S. Francesco – Cattedrale Civitavecchia.

«Non ci sono solo le patologie che affliggono il corpo: esistono anche tanti mali dello spirito e degli aspetti psicologici della nostra vita; vi sono inoltre delle malattie molto particolari di cui siamo tutti ammalati».

Tra queste, ha sottolineato il presule, «la peggiore è quella dell’indifferenza» che in questo momento ci permette di ignorare quanto accade nei Balcani, dove migranti in fuga da guerre e ingiustizie sono esposti al gelo; oppure consente che 44 milioni di uomini, donne e bambini siano vittime di tratta per sfruttamento sessuale, schiavitù e lavori forzati.

«Dobbiamo chiedere a Maria di salvarci da questa chiusura del cuore» perché grazie alla sua intercessione «otterremo delle grazie che sarebbero impensabili» e «solo l’amore di una madre può avere il coraggio e la libertà di chiedere al Signore».

La celebrazione, preceduta dalla preghiera del Rosario, è stata partecipata e molto sentita, seppur nei limiti posti dal distanziamento, ed ha visto la presenza dell’Unitalsi con soci e ammalati; della Comunità di Sant’Egidio di Civitavecchia, con i residenti delle case protette; dei volontari della Croce Rossa Italiana – Comitato di Civitavecchia insieme ad altre realtà territoriali.

Un pensiero è stato rivolto ai malati che vivono negli istituti, solitamente presenti in questa circostanza, impossibilitati quest’anno per le normative anti Covid.