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    Politica
    14 Febbraio 2021
    Uno sguardo sul mondo
    L’America è tornata. Il primo discorso di politica estera di Joe Biden

    di ETTORE SALADINI

    Il 4 febbraio, presso il Dipartimento di Stato americano, Joe Biden ha tenuto il primo discorso di politica estera del suo mandato. «L’America è tornata. La diplomazia è nuovamente al centro della nostra politica estera», ha dichiarato il neopresidente degli USA.

    Il Capo della Casa Bianca ha annunciato di voler inaugurare un nuovo corso per la politica estera statunitense, animato da un forte spirito cooperativo nei confronti degli alleati e da un approccio meno impulsivo, in grado di rappresentare una profonda rottura nei confronti della linea strategica della precedente amministrazione Trump.

    Le priorità tratteggiate da Joe Biden sono tre: la conclusione del conflitto in Yemen, il rafforzarsi del confronto con Russia e Cina e il mantenimento della presenza militare in Germania.

    Per quanto riguarda il conflitto in Yemen, fino a questo momento, sia durante l’amministrazione Obama che durante l’amministrazione Trump, gli Usa hanno fatto parte di una coalizione con l’Arabia Saudita volta a contrastare e reprimere le milizie degli Houthi, un gruppo di ribelli sciiti sostenuti dall’Iran. Biden ha invece annunciato che gli Stati Uniti non sosterranno più l’Arabia Saudita e si impegneranno per sostenere le Nazioni Unite nella loro missione di pace e aiuto umanitario.

    Il presidente ha poi ribadito la politica di contenimento nei confronti dell’espansione marittima e commerciale della Cina, senza però rifiutare a priori la possibilità di cooperazione con Pechino, ove questa fosse necessaria.

    Nei confronti della Russia, Biden ha tratteggiato una politica di forte contrasto, affermando divoler rispondere in maniera muscolare ai tentativi russi di intervenire nella politica statunitense e richiedendo la liberazione dell’oppositore russo Alexei Navalny.

    Infine, il Capo di Stato ha dichiarato l’interruzione dell’ordine di ritiro delle truppe statunitensi in Germania e della loro successiva ridistribuzione in Europa voluto dalla precedente amministrazione Trump.