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    Cronaca, Porto
    20 Febbraio 2021
    Comitato Gestione Adsp, esposto del Codacons sulla nomina del Pincio

    CIVITAVECCHIA  – Il Codacons ha presentato un esposto alle autorità e una richiesta di accesso agli atti al comune di Civitavecchia sulla nomina da parte del sindaco Ernesto Tedesco del rappresentante del Pincio nel Comitato di gestione dell’Adsp.

    La notizia arriva dalla Responsabile Codacons Dipartimento Affari istituzionali Porti e Adsp Sabrina De Paolis che ricorda le forti difficoltà economico-finanziarie dell’ente.

    “Per Civitavecchia – scrive De Paolis – che fonda la sua economia sulle attività portuali e l’ampio indotto che ne deriva con ripercussioni praticamente in ogni altro settore (è sotto gli occhi di tutti la drammaticità e la desolazione della città senza più turisti che transitano e mandano avanti un’economia ormai ingessata, oltre alle ormai ridotte possibilità economiche degli operatori portuali, guide turistiche, taxisti-Ncc e commercianti), il rappresentante dei cittadini nel Comitato di Gestione del porto assume un ruolo importante per tutta la cittadinanza, in quanto è chiamato ad esprimersi su innumerevoli aspetti che coinvolgono in primis la gestione del porto, ma anche tutte le ripercussioni sulla Città e la sua economia, conseguentemente alle scelte e alle azioni del Comitato. Infatti, tra i compiti del Comitato di Gestione, spiccano, oltre all’adozione del Documento di pianificazione, del Pot e del Piano regolatore portuale, nonché l’approvazione dei bilanci, anche la deliberazione della dotazione organica dell’Adsp, oltre al Piano dell’organico del porto relativamente ai lavoratori delle Imprese Cooperative portuali. Piano, quest’ultimo, che coinvolge centinaia di lavoratori portuali, che ricordiamo, in modo particolare a Civitavecchia, rappresentano la maggiore forza lavoro della città. È per questo che in molti, sia operatori portuali che semplici cittadini il cui lavoro “gravita” intorno alle attività del porto, sono preoccupati delle effettive competenze del componente del Comitato incaricato dal Sindaco, che sembrerebbe sconosciuto non solo al cluster portuale nazionale, ma anche a quello locale, e della cui modalità di selezione che sembrerebbe esser stata  quella di logiche o amicizie politiche, così come riportato dalla stampa, abbiamo interessato le Autorità competenti, oltre ad aver presentato un accesso agli atti al segretario generale del Comune Savarino. Abbiamo inoltre chiesto agli organi competenti – conclude – di accertare sia l’effettivo possesso dei requisiti di legge da parte dell’Architetto designato, che la legittimità non solo della designazione, ma anche dell’eventuale ampliamento ed estensione arbitrari dei requisiti richiesti nell’Avviso pubblico emanato dal Sindaco di Civitavecchia, e l’eventuale contrasto con la volontà del legislatore”.