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    Cronaca
    14 Marzo 2021
    Rallentamenti nelle forniture dei vaccini: al momento si prenota solo Astrazeneca

    CIVITAVECCHIA – La campagna vaccinale rischia di subire rallentamenti per i problemi con le forniture: al momento possibile la prenotazione solo con Astrazeneca.

    Da domani scatta la zona rossa per Civitavecchia, come per tutto il Lazio e gran parte d’Italia, e se da un lato la luce in fondo al tunnel sono i vaccini, dall’altro si registrano non pochi disagi a causa dei rallentamenti nelle forniture, problema nazionale.

    È stato lo stesso assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato venerdì a lanciare un grido d’allarme: «Sono preoccupato poiché abbiamo un’autonomia delle dosi pari ad una settimana» anche se annunciava l’avvio di un dialogo diretto con il commissario Figliuolo che oggi ha ringraziato «per aver accolto il nostro appello». Resta il fatto che,ad ora, il problema c’è.

    Gli utenti di Civitavecchia che stanno cercando di prenotare la vaccinazione vengono dirottati ai punti vaccinali AstraZeneca, il più vicino è quello di Santa Severa. Il motivo è che sono finite le scorte di Pfizer. Dalla Asl spiegano che si tratta di un sistema nazionale su cui si sta lavorando. Proprio venerdì il premier Draghi ha promesso un’accelerazione della campagna vaccinale. Attualmente, però, il sistema automatizzato di prenotazione delle vaccinazioni devia su Astrazeneca in assenza di dosi Pfizer.

    Lunedì aprono le prenotazioni per la classe d’età 73-72 anni. Intanto ieri a Civitavecchia i casi sono saliti ancora anche se dalla Asl Roma 4 spiegano che è anche una conseguenza dell’allineamento dei dati che nei giorni scorsi sono usciti incompleti a causa dell’incendio nel data center a Strasburgo. Oggi sono stati 20 i nuovi positivi in città e 23 i guariti. I casi totali in città sono 218. Nel Lazio da domani serrata totale e la preoccupazione per la crescita della curva dei contagi c’è, inutile negarlo. «Speriamo che quest’ultimo sacrificio – ha detto il direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl Roma 4 Simona Ursino – serva per rallentare la curva. Le terapie intensive e i nosocomi romani sono insofferenza e bisogna assolutamente evitare di ritrovarci senza posti di terapia intensiva. Dobbiamo rallentare la curva quanto più possibile perché ci sono tanti positivi,stiamo tornando ai valori dei primi di novembre». Intanto dalla Asl spiegano che dall’inizio dell’epidemia sono guarite 11614 persone. Tutto il personale sanitario è sottoposto periodicamente a tampone di controllo. Tra il bollettino di ieri e quello di venerdì sono stati effettuati 702 tamponi rapidi e 192 molecolari.