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    Cronaca
    16 Marzo 2021
    La Procura di Roma indaga sulla morte di Stefania Maccioni
    Cerveteri: docente morta dopo il vaccino, i famigliari sporgono denuncia
    La professoressa della ''Salvo d'Acquisto'' aveva ricevuto la prima dose di AstraZeneca il 25 febbraio a Santa Marinella. Poi il mal di testa, fino al ricovero in coma al Gemelli il 7 marzo e al decesso, avvenuto il 9

    CERVETERI – Si era vaccinata il 25 febbraio a Santa Marinella con “lotto di produzione ABV5811” di Astrazeneca e dopo pochi giorni ha perso la vita. Stefania Maccioni, 51enne, docente di lettere alla scuola media di Cerveteri “dopo la somministrazione del vaccino – ha spiegato il fratello Luca, come riportato sul Messaggero – ha iniziato a sentirsi male e ad avere forti emicranie, fino a essere ricoverata in coma il 7 marzo al Gemelli dove è morta il 9 marzo”. Per i medici, la morte sarebbe avvenuta “a seguito di trombosi venosa cerebrale massiva”. E tanto è bastato al fratello dell’insegnante per presentare, domenica scorsa, una denuncia alla Procura di Roma. I familiari della donna sostengono che la docente fosse in condizioni di salute “ottimali” fino a prima del vaccino. Oltre alla denuncia alla Procura è stata inoltre aperta una segnalazione all’Aifa.

    Stefania Maccioni, madre di una bimba di 8 anni, a Cerenova in particolare era conosciuta e apprezzata da tutti, come docente della “Salvo D’Acquisto” , dove insegnava da 14 anni.

    «Siamo molto addolorati – ha detto la dirigente scolastica della Salvo D’Acquisto, Velia Ceccarelli – e sconcertati per la sua scomparsa».