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    Amministrazione
    23 Marzo 2021
    Un lavoro minuzioso che ricostruisce la storia dei demani civici cittadini. Il Comitato: ''Serve una soluzione amministrativa''
    Usi civici, Rossi presenta la sua relazione: ”Le cartografie precedenti risultano superate”
    L'architetto: ''Necessaria una nuova perizia''

    CIVITAVECCHIA – Importanti novità sul tema degli usi civici con l’architetto Paola Rossi, già istruttore e perito di nomina regionale per le terre civiche di Civitavecchia, che ha presentato la sua relazione di circa cento pagine, uno studio articolato e corredato da carte e documenti per cercare di tracciare confini reali e valutare le preesistenti perizie. Rossi è stata coinvolta dai membri del Comitato usi civici che in questi anni si stanno battendo contro l’attuale gestione dell’Università agraria.

    Per loro ha parlato Vincenzo Battilocchio: “Ci stiamo battendo da cinque anni e devo ringraziare il Comune e tutti i capigruppo per il lavoro fatto. Noto con piacere che anche la Regione Lazio sta facendo i primi passi, ci auguriamo che arrivi al più presto una soluzione amministrativa”. Battilocchio ha sottolineato la volontà del Comitato di coinvolgere l’architetto Rossi, tecnico che da circa 30 anni si occupa della materia, “che si è messa in discussione con molta onestà intellettuale. C’è poi l’altro fronte – ha continuato – quello legale, con la nostra azione che stiamo portando avanti nei confronti dei vertici dell’Università agraria che sta andando avanti ad oltranza con un cda di 6 membri su 11 e un comitato esecutivo di 3 persone e che continua ad agire come se fosse nel pieno del mandato. Abbiamo presentato una petizione con 200 firme e chiesto ancora una volta che si vada alle elezioni”.

    Rossi ha ringraziato il Comitato per averle fornito un’occasione per poter raccontare e mettere in ordine la vicenda alla luce della recente adozione parziale da parte della Regione Lazio della perizia Monaci che ha superato quella Rossi del 2013. “Ad oggi – ha detto Rossi – entrambe le perizie risultano superate con la perizia Monaci errata nel merito e nel metodo, con la sua approvazione la Regione è andata a complicare le cose aggiungendo un elemento di confusione”.

    L’architetto ha sottolineato come la cartografia Monaci sia andata ad aumentare notevolmente il demanio, contrariamente a quanto comunicato con toni trionfalistici, ed è stata approvata solo parzialmente, superata dalle recenti sentenze commissariali dalle quali si deduce che l’intera Tenuta delle Mortelle è di libera proprietà. Per quanto riguarda la Tenuta Ferrara per Rossi è libera da usi civici “mentre – dice – la cartografia Monaci dichiara 140 ettari di terre mai rivendicate nel 1926”.

    Le recenti sentenze sulla Tenuta delle Mortelle ne hanno appurato la natura privata e libera da usi civici. Infine nella relazione Rossi si parla della Tenuta dei Tredici Quartucci per la quale Monaci indica 106,30 ettari di terreni privati gravati di cui ben “70,8 – continua – sono terre mai rivendicate nel 1926 mentre nella cartografia Rossi questi sono solo Ha 35,5. Inoltre i perimetri delle Tenute nella cartografia Monaci sono da riesaminare in toto”. Un lavoro che potrebbe essere la base per una nuova perizia. “Oggi la soluzione – ha concluso Rossi – è arrivare ad una nuova cartografia che però sia fatta congiuntamente da un tecnico del territorio e da un istruttore. Metto questo mio lavoro a disposizione”.

    Il sindaco Ernesto Tedesco ha ringraziato il Comitato per l’impegno dimostrato in questi anni e ha promesso l’appoggio dell’amministrazione comunale: “Raccogliamo questo invito e continuiamo a lavorare uniti per quella che è una battaglia di tutta la città”. Presenti anche i capigruppo Marco Piendibene (Pd), Fabiana Attig (La Svolta), Vincenzo Palombo (FdI), Vittorio Petrelli e il consigliere comunale Pasquale Marino (Lega). Palombo ha voluto ricordare che grazie anche ai dem si è riusciti ad ottenere l’impegno della nomina di qualcuno che possa effettuare una nuova perizia cartografica e la nomina del commissario Petronio è sicuramente un primo passo che va verso questa direzione. Dello stesso avviso Attig che ha detto: “La Regione ha riconosciuto il danno fatto ai cittadini”. Per Piendibene è necessario prendere atto di quelli che ormai sono elementi evidenti. “Ci troviamo – ha detto – a dover combattere per uno strumento ovvio come quello delle elezioni all’Agraria”. Anche Marino ha sottolineato che sarà richiesta una nuova perizia in breve tempo. Petrelli ha ribadito la necessità di atti ufficiali: “Non possono esistere perizie come quella Monaci”.