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    Amministrazione, Cronaca
    25 Marzo 2021
    Botta e risposta tra la stazione appaltante e il tecnico dei Lavori Pubblici responsabile del procedimento per conto del Pincio
    Appalti e asfalti, i conti non quadrano. Il rup Scalise contesta Confservizi Lazio: ”Blocchiamo tutto”
    L'assessore De Paolis replica alle non troppo velate accuse di illegittime intromissioni: ''Non sono entrato nel merito di alcuna questione amministrativa. Ho espresso l'indirizzo politico di sostituire la Sua a prescindere, per i loro tempi troppo lunghi''

    CIVITAVECCHIA – Più di qualcosa non torna, a leggere il botta e risposta tra Confservizi Lazio e Comune, nella persona del rup Antony Scalise, sulla vicenda delle due gare per complessivi 2 milioni di euro sul rifacimento delle strade periferiche.

    L’architetto Scalise risponde punto su punto a quanto dichiarato nel comunicato stampa della stazione appaltante.

    Conferservizi tra l’altro aveva evidenziato che il “rup Scalise, ha, ovviamente, sempre partecipato alle sessioni di gara senza eccepire alcuna irregolarità e ha sempre accesso alla piattaforma telematica in quanto, come già sottolineato, è l’unico soggetto – aggiungono – legittimato e autorizzato ad assumere ogni decisione in merito a tutta la procedura di gara, in virtù ed esecuzione di quanto disposto dall’art.31 del D. Lgs. 50/2016”.

    Ma è proprio il responsabile unico del procedimento Scalise a specificare alcuni aspetti, contestando quanto dichiarato da Confservizi Lazio nel suo comunicato, e a chiarire un punto: “Annulleremo tutto, bloccheremo le gare. Confservizi Lazio ha svolto le gare per conto nostro, in base al contratto che abbiamo. Il Comune non ha voce in capitolo né sulla scelta dei contraenti – ha aggiunto – né sulle procedure di gara. Non vogliamo essere coinvolti in cose in cui non entriamo nulla: per questo stiamo anche preparando una relazione al segretario generale. Non è assolutamente vero che, in qualità di rup, ho partecipato alle sessioni di gara così come dice la Stazione unica appaltante. Anzi, il responsabile della gara è interno alla stessa Confservizi. Il Comune, finché non è arrivata l’aggiudicazione provvisoria, e a quel punto mi sono reso conto che qualcosa non andava, non sapeva nulla. Per avere dei documenti sulle gare abbiamo insistito parecchio: mai abbiamo ricevuto qualcosa a gara in corso, nonostante le richieste di procedere spediti viste le scadenze che avevamo. Lo ribadiamo, per noi va tutto bloccato”.

    Ferma anche la risposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Sandro De Paolis: «Rimango stupito da quanto scritto dalla Confservizi Lazio – dichiara – in quanto ciò che ho detto, e che ribadisco, è scritto e registrato: non sono affatto entrato nel merito di questioni che attengono agli uffici, anzi ho affermato che per le due procedure stiamo attendendo la documentazione ufficiale prima di procedere come sarà ritenuto opportuno, ma che a prescindere da ciò il mio indirizzo è di sostituire comunque la stazione appaltante in quanto quella attuale non garantisce i tempi da noi richiesti per istruire le gare».

    Insomma, sulla vicenda delle due gare di appalto qualcuno, tra la stazione appaltante e il Comune, non dice la verità. Nei prossimi giorni si capirà chi è, quando tutte le carte saranno sul tavolo del Segretario Generale Pompeo Savarino, che ha già lasciato intendere come, in ogni caso, sarà tutto trasmesso alla Procura della Repubblica per le verifiche opportune, al di fuori della sede amministrativa.

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