TARQUINIA – E’ fissato per mercoledì mattina alle 8,30 in videoconferenza il consiglio comunale di Tarquinia. Tra i punti all’ordine del giorno anche il punto relativo al Consorzio per la gestione dell’osservatorio ambientale, con il rientro del Comune di Civitavecchia e l’aggiornamento della convenzione e dello statuto.  Un punto che vede già affilare le armi dell’opposizione, in primis Movimento cinque stelle e Movimento civico, che tornano a contestare l’utilità dell’organismo di controllo.La delibera in questione prende atto  ed accoglie la richiesta espressa dal Comune di Civitavecchia, con deliberazione di consiglio 47 del 10 luglio 2020, di entrare di nuovo a far parte del consorzio per la gestione dell’Osservatorio ambientale, prendendo atto del fatto che, “vengono a cessare i motivi per i quali era stata disposta la liquidazione del consorzio” e confermando contestualmente l’adesione del Comune di Tarquinia all’organismo, costituito tra i Comuni di Civitavecchia, Allumiere, Tolfa, Santa Marinella e Tarquinia il primo giugno del 2009, (convenzione rep. 46, Segretario Comune di Civitavecchia), e al quale si è poi aggiunto anche il Comune di Monte Romano (delibera dell’assemblea consortile del 21.12.2012 e del consiglio comunale di Monte Romano n. 9 del 09.04.2013).  La delibera autorizza pertanto il sindaco a procedere alla sottoscrizione dell’atto di convenzione ed a votare, nell’ambito dell’assemblea consortile, la cessazione dello stato di liquidazione del consorzio specificando anche che “la partecipazione del Comune di Tarquinia al consorzio per la gestione dell’Osservatorio ambientale non comporta oneri a carico del bilancio dell’ente in quanto per il funzionamento del consorzio, come negli anni pregressi, sarà utilizzato il contributo annuo, opportunamente rivalutato, previsto negli accordi che Enel spa corrisponde al Comune di Civitavecchia per la gestione dell’Osservatorio”. Subito critiche dal Movimento Cinque stelle. “Si vuole  far ripartire il famoso Consorzio per la Gestione dell’Osservatorio della centrale Tvn di Civitavecchia, per il quale era stata disposta la liquidazione, con il rientro del comune capofila di Civitavecchia che ne era coraggiosamente uscito con l’amministrazione Cozzolino – affermano i grillini – Come tutti sapranno, ma lo vogliamo ricordare, questo consorzio, che riceve circa 1,2 milioni di euro l’anno da Enel,  (ovvero il controllato che finanzia il controllore!), non ha niente a che fare con il vero Osservatorio regionale per Tvn previsto dalla legge e riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, che risulta inattivo da anni nonostante le nostre mozioni più volte presentate già ai tempi del sindaco Mazzola senza mai successo.  Siamo quindi molto sconcertati verso la direzione che questa amministrazione intende prendere su argomenti così importanti e ampiamente dibattuti”.