ALLUMIERE – Approvata lunedì dalla giunta di Allumiere la delibera n. 36 per la destinazione del 5 per mille dell’Irpef a sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza. Il Comune di Allumiere, improntato da sempre all’attivazione di politiche sociali orientate alla crescita in qualità e quantità dei suoi servizi, in questo periodo si sta impegnando a fronteggiare la grave crisi economica con interventi di supporto e sostegno al reddito e con una rete sempre più articolata e flessibile di servizi ed opportunità rivolta ai cittadini soprattutto in condizioni di disagio ed a rischio di emarginazione sociale. “Come tutti gli altri Enti locali – spiega il delegato ai Servizi sociali, Fracassa – ci troviamo a dover individuare strategie per far fronte ad una situazione di progressivo impoverimento economico dei cittadini, aggravata dalla situazione mondiale epidemiologia da Covid-19. Per questo abbiamo approvato la delibera 36 che ha come oggetto la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF a sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza. Tale opportunità è data dal D.L. 112 (25/06/2008), che disciplina il riconoscimento al contribuente della facoltà di destinare una quota pari al 5 per mille dell’IRPEF anche a sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza. L’istituto del 5 per mille è considerato, dalla dottrina giuridica, quale esempio di sussidiarietà fiscale perché garantisce al contribuente una sfera di sovranità nella quale egli stesso può decidere a chi destinare parte delle risorse finanziarie con cui contribuire alle spese pubbliche e quindi responsabilizza anche il contribuente nell’individuazione dei soggetti che meritano finanziamenti e risorse pubbliche. Tale scelta non è in alcun modo alternativa all’opzione esercitabile in relazione all’8 per mille, in quanto resta fermo il meccanismo stabilito dalla legge n. 222 del 20 maggio 1985. Il 5 per mille non è una tassa aggiuntiva ma una quota dell’IRPEF che invece di essere incassata direttamente dalla Stato sarà assegnata al Comune di residenza e finalizzata ad attività sociali”. Il delegato Fracassa poi chiarisce che: “Le risorse provenienti dal 5 per mille dell’IRPEF saranno destinate a sostenere progetti ed interventi di contrasto alle nuove povertà e ad interventi a sostegno dell’emergenza socio-economica finalizzati al miglioramento della loro qualità di vita per raggiungere il pieno godimento di tutte le persone alla piena inclusione e partecipazione all’interno della comunità. Una firma che non costa nulla al cittadino, ma che può fare la differenza per chi ne ha bisogno”.
Amministrazione
1 Aprile 2021
Via libera della giunta del sindaco Pasquini
Cinque per mille dell’Irpef
a sostegno delle attività sociali

