Deposto il santissimo sacramento  negli altari della reposizione
Società
2 Aprile 2021
Ieri in collina celebrazioni nel rispetto delle normative vigenti anti covid. Oggi è il giorno del lutto ma niente processione
Deposto il santissimo sacramento negli altari della reposizione

ALLUMIERE – Una messa in Coena Domini all’insegna del rispetto delle normative vigenti anti covid in tutti e due i comuni collinari e nelle due frazioni. Entrate contingentate, obbligo della mascherina, distanziamento e uso di disinfettanti: queste ed altre le regole rispettate scrupolosamente dai fedeli di Allumiere e Tolfa. Durante le messe non è stata effettuata ”la lavanda dei piedi” proprio per rispettare le norme sanitarie anti covid. Ad Allumiere, al termine delle celebrazioni eucaristiche, nelle quali è stato ricordato l’istituzione del Sacerdozio e dell’Eucarestia, don Stefano Carlucci (Allumiere), Don Giovanni Demeterca (Tolfa) e don Salvatore Vitiello (La Bianca) hanno deposto il Santissimo Sacramento negli ”Altari della Reposizione”, chiamati tradizionalmente e erroneamente ”Sepolcri”. Ad Allumiere il parroco, insieme ai suoi collaboratori, ha allestito un bellissimo e significativo altare nella parrocchia SS Maria Assunta davanti alla suggestiva immagine del Cristo Misericordioso: cuore dell’Altare il tabernacolo installata su una barca con tanto di remi e di reti; un telo celeste sorretto da 2 angeli all’estremità e un telo azzurro a simboleggiare il mare. La barca è a ricordo di quando Gesù sul lago dice: “Coraggio! Sono io, non temete”. (Mt 14,27). “Ho desiderato ardentemente di mangiare con voi questa Pasqua – spiega don Stefano nel suo messaggio ai fedeli in occasione della Pasqua – ancora una volta il Figlio di Dio vuole fare qualcosa di intimo con l’uomo: mangiare. Mangiare Lui. Farci partecipare al mistero della sua stessa vita. ”Chi mangia di me, vivrà”. Il mistero che noi annunciamo, in cui noi crediamo e che oggi celebriamo è preludio di una vita nuova realizzata e attuata per noi da Cristo stesso, l’Uomo nuovo, che propone ad ogni uomo di essere nuovi, liberi da ogni attaccamento ad ogni tipo di male. Come creature nuove, rinate in Cristo nel Battesimo, siamo chiamati ad accogliere e vivere il messaggio dell’uomo della Croce, che ha assunto ogni nostra croce, sofferenza, male e peccato in una dinamica pasquale, di passaggio dalla morte alla vita in Cristo. Se siamo risorti con Cristo nel battesimo, ci ricorda San Paolo, siamo creature nuove. Nell’auguravi una Santa Pasqua di Risurrezione, l’invito a riconoscere Cristo come l’unico Signore che è capace di renderci nuovi, solo se nella nostra libertà, lo permettiamo. Apriamo il nostro cuore a Cristo e saremo davvero uomini e donne nuove che hanno celebrato la Pasqua di Gesù Cristo e non uomini e donne che hanno ricordato una ”festa tradizionale” nella banalità di una esistenza senza Dio. Buona Pasqua a tutti”. Oggi per i cristiani è il giorno del lutto: in questa giornata in cui la chiesa chiede astinenza e digiuno si ricorda la morte di Gesù sulla croce: questa sera a Allumiere, Tolfa, La Bianca e S. Severa nord si terrà la celebrazione della croce” ma non si svolgeranno le processioni del Cristo morto.