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    Amministrazione, Cronaca
    4 Aprile 2021
    Sotto la lente anche la procedura per i lavori della scuola Calamatta. Anche in quel caso non è stata invitata alcuna impresa di Civitavecchia
    Appalti, spunta un’altra gara con un solo partecipante. Mari in tv: ”Non conosco nessuna delle ditte degli asfalti”
    La presidente del Consiglio comunale a Trc: "Vedremo se ci sarà qualcun altro che ha avuto rapporti con queste aziende, ma io assolutamente no''

    CIVITAVECCHIA – Spunta un’altra gara sospetta, che potrebbe essere attenzionata nei prossimi giorni. Alcune verifiche potrebbero essere svolte infatti anche sull’aggiudicazione dei lavori di risanamento della scuola Calamatta.

    La procedura, infatti, si è svolta con la stessa dinamica dei due appalti sugli asfalti: su dieci ditte invitate a presentare una offerta per un lavoro da circa 400.000 euro, solo una, la vincitrice, ha partecipato, aggiudicandosi la gara con l’8% di ribasso. Anche in questo caso, come è stato per l’appalto ponte del verde da 190.000 euro, e come per le due procedure sulle strade (dove le ditte invitate erano addirittura le stesse per entrambe le gare) non è stata invitata alcuna impresa locale: 7 aziende con sede a Roma, una di Guidonia, una di Fiumicino e una di Cassino.

    Ciò che risulta singolare è che soprattutto in un momento di crisi come questo ci siano aziende che, pur essendo invitate a delle gare, non presentino neppure l’offerta, con aggiudicazioni che vengono continuamente fatte all’unico partecipante.

    Inoltre, nel caso dei lavori alla scuola, c’è chi a quanto pare solleciterebbe anche una verifica su eventuali cause di inconferibilità dell’appalto.

    MARI: “VEDREMO SE QUALCUN ALTRO HA AVUTO RAPPORTI CON LE DITTE DEGLI ASFALTI, IO NO E NON NE CONOSCO NESSUNA” – Sul caso Confservizi Lazio, la presidente del Consiglio comunale Emanuela Mari, che nell’associazione rappresenta il comune di Civitavecchia, ha deciso di acquistare una trasmissione autogestita a Trc per precisare: «Io sono membra (letterale, ndr) della giunta esecutiva di Confservizi. E’ completamente staccata dalla stazione unica appaltante, al suo interno c’è la rappresentanza di ogni comune aderente a Confservizi.

    L’adesione del Comune di Civitavecchia risale al 1997. Viene da sorridere quando leggo qualche giornaletto o qualche giornalaio che parla di commistione che non esiste, o anche qualche critica politica. Non è mio costume, non mi appassiona la materia degli appalti. Tra l’altro per quanto riguarda le strade per sgombrare da ogni dubbio, io non conosco nessuna delle 20 ditte che hanno partecipato, non ho avuto rapporti con nessuno. Vedremo se ci sarà qualcun altro che ha avuto rapporti con queste ditte, ma io assolutamente no».

    Tralasciando il fatto che Confervizi è diventata la stazione appaltante del Comune di Civitavecchia nel 2019, su delibera proposta dall’allora assessore ai Lavori Pubblici Roberto D’Ottavio, Emanuela Mari è diventata rappresentante del Comune in seno a Confservizi su delega del sindaco Tedesco, di cui nessuno in maggioranza disse di sapere alcunché. E nella giunta, leggendo lo statuto sul sito che oggi era “in manutenzione”., ma la cui cache è comunque raggiungibile, si entra per elezione. Quando ci siano state queste elezioni, non è dato sapere, in quanto l’ufficio relazioni esterne della Confservizi non risponde alle domande dei cronisti.

    Infine, sulle presunte commistioni o sui rapporti con le 20 ditte (che poi sono 10), che nessuno ha mai adombrato, la dichiarazione della presidente si commenta da sola, nemmeno fosse una forma di excusatio non petita.