ALLUMIERE – ”Concorsopoli di Allumiere”: la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha avviato l’attività di indagine sul concorso del paese collinare, autorizzando i carabinieri di Civitavecchia alla redazione di una informativa, ascoltando le dichiarazioni di 3 persone che sarebbero rimaste fuori dalla graduatoria o che, pur essendo entrate, contesterebbero il fatto che nella prima stesura del regolamento del concorso avrebbero dovuto essere solo 20 gli idonei da inserire in graduatoria.
Una norma in realtà poi modificata prima dell’avvio delle pre-selezioni, chiarendo che i posti sarebbero stati 20 per ciascun vincitore oltre a tutti coloro che avessero conseguito almeno il punteggio di 21/30 o 31/45, arrivando poi quindi così in totale a 107 idonei.
Alla fine di questa prima fase, sulla base di quanto scriverà la polizia giudiziaria, verrà l’eventuale apertura formale del fascicolo d’indagine insieme alla definizione della competenza dell’inchiesta stessa, tra Civitavecchia e Roma. Nelle ultime ore sembrerebbe che almeno un paio di partecipanti al concorso siano stati ascoltati come persone informate sui fatti: al momento non risultano, però, né indagati né ipotesi di reato.
Intanto dalla Regione il gruppo Fdi chiede che «l’analisi delle procedure della cosiddetta “Concorsopoli in Regione Lazio” inizi subito. Se non si rinnova l’intero Ufficio di Presidenza, i cui attuali componenti sono incomprensibilmente ancora in carica, in difformità con le dimissioni già presentate dal presidente del consiglio non si può avere il clima adatto – scrivono i componenti del gruppo regionale di Fdi – chiediamo di annullare in autotutela le assunzioni effettuate dal consiglio regionale e di produrre la documentazione completa delle varie fasi del concorso, per sottoporla al vaglio di una Commissione d’indagine costituita appositamente, anche perché questa funzione non può essere svolta dal Comitato regionale controllo contabile, a cui lo Statuto ed il Regolamento del Consiglio non attribuiscono poteri ispettivi e di inchiesta».
Il capogruppo di Fdi alla Regione Lazio, Fabrizio Ghera, torna ad intervenire direttamente in merito alla situazione di Allumiere: “Il dubbio che il concorso bandito dal Comune di Allumiere potesse presentare alcune anomalie era nell’aria già da qualche mese, cioè da quando il consigliere comunale di Fdi Alessio Sgriscia, che ringraziamo per l’attenzione e l’impegno con cui ha seguito la vicenda, ad agosto 2020, circa un mese dopo la conclusione delle prove, aveva presentato richiesta di accesso agli atti, così come hanno fatto alcuni candidati non vedendo pubblicati i risultati delle preselezioni. La richiesta di accesso agli atti del nostro consigliere è stata negata nonostante le ripetute sollecitazioni e poi evasa, solo in parte, il 31 marzo 2021. Ora considerando questo antefatto e il duplice ruolo di sindaco del Comune promotore del concorso, il primo cittadino di Allumiere dovrebbe rassegnare le dimissioni, a maggior ragione dopo il passo indietro fatto dal presidente del consiglio regionale
. Di fronte alla tempesta mediatica suscitata dalla richiesta di una Commissione d’indagine, avanzata alla Pisana dal gruppo regionale di Fdi, il silenzio dell’amministrazione comunale di Allumiere costringe a pensare che tengano più alla poltrona che non a garantire la trasparenza dei loro atti, la tutela dei candidati al concorso e la reputazione della cittadinanza allumierasca”.
Ad Allumiere, intanto, i consiglieri comunali di opposizione Alessio Sgriscia (Fdi), Roberto Taranta (M5S), Giovanni Sgamma (Fi) e Simone Ceccarelli (Leu) hanno protocollato una mozione per chiedere l’istituzione di una commissione di indagine riservata, presieduta da un membro dell’opposizione visto che lo statuto e il regolamento comunale lo prevedono.
“Visto il clamore suscitato su larga parte della stampa nazionale e locale dopo l’assunzione presso gli uffici della Regione Lazio di una serie di candidati risultati ”idonei non vincitori” per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 5 istruttori amministrativi con riserva e di un posto riservato al personale interno all’ente bandito dall’amministrazione comunale di Allumiere – scrivono i quattro consiglieri – viste poi le dimissioni di Mauro Buschini (all’epoca del concorso presidente del consiglio regionale del Lazio) dall’ufficio che ha attinto alla graduatoria degli idonei non vincitori di questo concorso proprio in seguito alle polemiche sorte in merito a queste assunzioni e delle motivazioni fornite a mezzo stampa dallo stesso Buschini per giustificare le proprie dimissioni e che fanno riferimento alla necessità di creare una Commissione di Trasparenza, chiediamo al consiglio comunale di approvare nella prossima seduta l’istituzione della commissione di indagine riservata con funzione di controllo, di garanzia e di trasparenza nell’ambito dell’accertamento dell’effettiva regolarità di esattezza di tutte le procedure svolte in relazione a questo concorso composta da un rappresentante per ogni gruppo presente in consiglio per un totale di sette consiglieri proporzionalmente alla forza numerica espressa in consiglio da ciascun gruppo: 4 per il Gruppo Indipendente; 3 per il PD; 2 per Fontana Tonna; uno a testa per LeU, M5S, FI, FdI. La durata in carica della commissione sarà di 90 giorni a partire dalla data del verbale di insediamento della commissione stessa con deroga massima di 15 giorni, facendo salva la possibilità di concludere in anticipo i lavori, qualora soddisfatte tutte le necessità. L’elenco dei membri della commissione di indagine riservata sarà approvato nella prima adunanza del consiglio successivo a quello di approvazione della mozione, convocazione che dovrà essere effettuata entro e non oltre il termine di dieci giorni a partire dall’approvazione della mozione stessa”.
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