OSTIA – Non ce la fanno più a tenere chiuse le loro attività, ad avere la cassa vuota ma a dover continuare a pagare le tasse, le bollette, gli affitti, a mettere in tavola il pranzo e la cena per sé e per la propria famiglia. Sono i ristoratori e le partite Iva. Gli stessi che lunedì sono scesi in piazza a Roma chiedendo l’immediata riapertura delle loro attività, proprio come chiesto al sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze. A scendere in piazza diversi ristoratori appartenenti a “Io Apro”. Hanno chiesto la riapertura delle attività in sicurezza con i protocolli già approvati dal Comitato tecnico scientifico, senza fasce orarie dal 20 aprile. Hanno chiesto che il nuovo decreto sostegni venga portato dai 10 miliardi di euro previsti a 40 miliardi. Hanno detto no al pass vaccinale per accogliere i propri clienti, no all’uso esclusivo delle carte di credito e hanno chiesto le dimissioni di Speranza.
E ora, mentre in tutta Italia monta la protesta tra tutte quelle categorie chiuse o aperte solo per metà, da oltre un anno, c’è chi ha deciso di mettere in campo un nuovo tipo di protesta per cercare di far sentire la propria voce e sensibilizzare la cittadinanza. E così venerdì a Ostia arriva la Amatriciana da asporto e gratuita. A promuovere l’iniziativa l’Hostaria Scannapapere.
“L’Hostaria Scannapapere – si legge nel post – offrirà a tutti coloro che lo vorranno una Amatriciana da asporto gratuitamente per manifestare civilmente il proprio dissenso nei confronti di questo Governo liberticida e dei suoi ‘sostegni’ ridicoli e lesivi della nostra dignità”.
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