Una Amatriciana per protestare contro la chiusura dei ristoranti, l’iniziativa arriva da Ostia
Cronaca
14 Aprile 2021
Una Amatriciana per protestare contro la chiusura dei ristoranti, l’iniziativa arriva da Ostia

OSTIA – Non ce la fanno più a tenere chiuse le loro attività, ad avere la cassa vuota ma a dover continuare a pagare le tasse, le bollette, gli affitti, a mettere in tavola il pranzo e la cena per sé e per la propria famiglia. Sono i ristoratori e le partite Iva. Gli stessi che lunedì sono scesi in piazza a Roma chiedendo l’immediata riapertura delle loro attività, proprio come chiesto al sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze. A scendere in piazza diversi ristoratori appartenenti a “Io Apro”. Hanno chiesto la riapertura delle attività in sicurezza con i protocolli già approvati dal Comitato tecnico scientifico, senza fasce orarie dal 20 aprile. Hanno chiesto che il nuovo decreto sostegni venga portato dai 10 miliardi di euro previsti a 40 miliardi. Hanno detto no al pass vaccinale per accogliere i propri clienti, no all’uso esclusivo delle carte di credito e hanno chiesto le dimissioni di Speranza.

E ora, mentre in tutta Italia monta la protesta tra tutte quelle categorie chiuse o aperte solo per metà, da oltre un anno, c’è chi ha deciso di mettere in campo un nuovo tipo di protesta per cercare di far sentire la propria voce e sensibilizzare la cittadinanza. E così venerdì a Ostia arriva la Amatriciana da asporto e gratuita. A promuovere l’iniziativa l’Hostaria Scannapapere.

“L’Hostaria Scannapapere – si legge nel post – offrirà a tutti coloro che lo vorranno una Amatriciana da asporto gratuitamente per manifestare civilmente il proprio dissenso nei confronti di questo Governo liberticida e dei suoi ‘sostegni’ ridicoli e lesivi della nostra dignità”.

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