CIVITAVECCHIA – I numeri dei contagiati scendono ma i vertici della Asl invitano alla massima cautela in vista delle riaperture. «Siamo passati dai 120-150 casi giornalieri delle scorse settimane ai 60-70 dall’ultima – ha detto il direttore generale ff Carmela Matera – però è necessaria la massima attenzione da parte di tutti anche perché ora le varianti sono all’80% quindi rischia anche chi il virus l’aveva già preso. Bisogna assolutamente evitare il sovraffollamento e mantenere il distanziamento interpersonale altrimenti si rischia una fisarmonica di aperture e chiusure che non fanno bene a nessuno. Ci vuole prudenza».
Ieri a Civitavecchia si sono registrati un caso e otto guariti. I positivi attuali in città sono 273.
OSPEDALE SAN PAOLO – Nel Pronto soccorso, è partita la somministrazione degli anticorpi monoclonali ai pazienti asintomatici o pauci-sintomatici selezionati tra gli accessi in reparto. Ieri, però, non è stato trovato alcun utente che rientrasse nei parametri di somministrazione. «Siamo pronti – ha detto il primario del Ps Beniamino Susi – e stiamo lavorando anche per poter aprire gli ambulatori esterni. Rispetto a quindici giorni fa il reparto è meno carico e ci sono ancora posti liberi in medicina covid al contrario delle scorse settimane». Meno pressione sul San Paolo anche se ora c’è necessità di posti di medicina non covid. «Ci stiamo organizzando per gli ambulatoriali su pazienti inviati dai medici di medicina generale – ha continuato Matera – tempo qualche giorno e partiamo».
VACCINI – Il focus della campagna vaccinale si è spostato sugli over 75 e sui domiciliari da concludere entro la fine di aprile. Sarà fondamentale l’aiuto dei medici di famiglia. «Abbiamo consegnato ai mmg dosi Pfizer – ha detto Matera – e nel corso della settimana daremo anche Astrazeneca. Ora restiamo in attesa della decisione di Ema per il vaccinoJohnson & Johnson. Il vantaggio della dose unica è indubbio su alcuni contesti ad alta mobilità come ad esempio le carceri dove partiremo con Jhonson se Ema darà il via libera, altrimenti vireremo su un altro vaccino».
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