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    Cronaca
    20 Aprile 2021
    Perplessità su spazi esterni e coprifuoco
    Riapertura, ristoratori pronti tra dubbi e incertezze

    CIVITAVECCHIA – Commercianti pronti per le riaperture del 26 anche se le incertezze sono molte, specie dopo il lungo periodo di stop che ha messo tutti a dura prova. Oggi o domani dovrebbe arrivare il nuovo decreto che prevede il ritorno della zona gialla con alcune differenze. Per quanto riguarda i ristoratori scatta la possibilità, subordinata alla zona gialla, di pranzare o cenare nei locali che hanno tavoli all’aperto, dal primo giugno pranzo al chiuso.

    «Ci adeguiamo – ha spiegato Simone D’Alessandri, Factory pub – anche se c’è da capire bene come funzionerà con gli spazi esterni. Sicuramente faremo in modo di riuscire a lavorare un po’, comunque non mi sembra giusto nei confronti di chi non ha questa possibilità. Per quanto riguarda il coprifuoco sarebbe utile un allentamento degli orari altrimenti si rischia di creare disagi. Daremo fondo alle nostre risorse».

    Per Fabio Arciprete, Glamour café «egoisticamente è una soluzione che va bene a chi dispone di spazi esterni come me ma malissimo per chi non avendoli deve attendere giugno per poi lavorare solo a pranzo. Invece la cena fino alle 22 è una contraddizione. Tempi stretti e chiaramente non sufficienti».

    Mattia Santi, Estro, ha detto: «Andiamo nella direzione giusta, non è ancora soddisfacente ma spero che nel mese entrante si arrivi alla piena normalità vista anche la penalizzazione per i ristoranti che non hanno possibilità di tavoli all’aperto».

    Andrea Palmieri, Red Carpet parla di una soluzione a metà «che però ci dà un attimo di respiro. Sicuramente il fatto che il governo abbia capito che questo metodo fosse ormai insostenibile è un segnale importante. Aspettiamo con ansia di aprire lunedì nella speranza che si risolvano i problemi legati a chi non dispone di spazi esterni». Si pensa ad un’estensione temporanea delle aree pedonali.

    Luca Lupidi, La Luna sul cucchiaio sottolinea le difficoltà di chi non ha spazi all’esterno per poter lavorare inoltre “rimane – ha detto – un coprifuoco che lascia tutti interdetti. Ci saranno non poche difficoltà logistiche legate alla cena e al rientro previsto per le 22. La mia speranza è che ci sia una risposta da parte di tutti anche nel mezzo della settimana in modo che il lavoro non si concentri solo nel fine settimana limitandosi a due giorni, con tutte le problematiche del caso. Speriamo che ci diano delle linee più elastiche già da maggio”.

    Il presidente della Confcommercio locale Graziano Luciani ha ribadito l’appello al Pincio a non far pagare la Tari e sulle misure per la riapertura ha detto: «Si dia a tutti – ha detto – la possibilità di lavorare con le giuste precauzioni e nel rispetto delle norme».

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