Commento al Vangelo della Domenica Io sono il Buon Pastore!
Società
25 Aprile 2021
Commento al Vangelo della Domenica Io sono il Buon Pastore!

Don Ivan Leto*

Con l’immagine del pastore, Gesù rivela la propria identità. Gesù evidenzia il contrasto tra lui, buon pastore e i mercenari che agiscono mossi solamente dal loro interesse, senza preoccuparsi minimamente del gregge. L’evangelista descrive l’azione del pastore senza lesinare dettagli: “entra dalla porta” perché la sua relazione con il gregge è di grande familiarità; inoltre mantiene una relazione personale con ogni pecora, giacché “chiama ciascuna per nome”; da parte loro, le pecore corrispondono a questo tratto familiare: “ascoltano la sua voce” e “lo seguono”. Poi, Gesù si definisce: “Io sono la porta”.

È ovvio che l’immagine della porta non ha senso materiale ma funzionale. La porta è giudice di quelli che da essa passano, quindi discerne tra il pastore e il ladro. Gesù è l’unica porta e quelli che non entrano per essa sono ladri e briganti. Il nostro brano di questa domenica si conclude con un’affermazione precisa: “Io sono venuto perché abbiano la vita”, che costituisce il pensiero centrale di tutto il capitolo, dove troviamo Gesù buon pastore, che dà la sua vita affinché le pecore abbiano vita eterna.

L’immagine del pastore sono quelle feritoie che aprono sulla eccedenza di Dio, sul di più che viene da lui, sull’impensabile di un Dio più grande del nostro cuore.

*Don Ivan Leto

Parroco di San Gordiano

Diocesi Civitavecchia -Tarquinia